Sapere o comprendere ?!?
La via della FEDELTA’…?
O della FIDUCIA… ?
Una delle questioni più curiose su cui mi sia mai imbattuto a riflettere, è la tendenza (di comodo) a considerare la conoscenza (il sapere), come IL VALORE MASSIMO a cui la persona media possa ambire…
Ma siamo davvero sicuri che “si sia nati IMPARATI” e qualcosa o qualcuno “ci abbia donato la conoscenza”?!?!
E’ nato prima l’UOVO… o la GALLINA?!?!?
A noi non certo utile per intavolare un’indagine creazionista, bensì molto più semplicemente per rendersi conto di una cosa:
“entrambe fanno parte di un unico processo”!
…anche se spesso vengono considerate 2 VIE DIVERSE…
La via del “SAPERE”…
Con il verdetto favorevole della storia, il SAPERE ha sempre rappresentato un POTERE INTESTIMABILE…
In una realtà sociale dove la massa “crede” mentre “l’elite SA”, non si ha bisogno, guardandosi attorno, di comprendere a fondo la questione per averne la prova!!!
Anzi…
TUTTO VIENE STRUTTURATO e PLASMATO in modo tale che, da un certo grado in poi, LA COMPRENSIONE DIVENGA SOFFERENTE E, talvolta, QUASI INACCETTABILE…
Oggi purtroppo, molti CREDONO DI SAPERE… e non lo comprendono!!!
La via del “COMPRENDERE”…
Se osservi lo schema IPERSEMPLIFICATO qui a fianco, ti accorgerai di una cosa straordinaria:
IL SAPERE rappresenta solamente “uno” dei 4 passaggi del ciclo completo…
Attenzione però a non farti trarre in inganno… se “NON SAI NULLA” (o quasi… o parti da INFORMAZIONI FALSE o DISTORTE), partirai da mooooooolto lontano…
…ed il processo di evoluzione sarà lungo e faticoso…
PIU’ INFORMAZIONI “di valore” si hanno in partenza, più VIRTUOSO ed efficiente diventerà l’intero processo.
Voendo rendere “marginalmente digeribile il concetto”:
Questa è la “via del RICERCATORE”…
…mentre quella del SAPERE è quella dello STUDIOSO…
Ad alcuni livelli, sappi che la realtà “trascende” questa distinzione… GLI STUDIOSI “viaggiano a mente aperta” e sono contemporaneamente “DEI RICERCATORI”…
Ma questo è un altro discorso…
NON si tratta di un “GOMBLODDO”!
Mi rendo perfettamente conto che l’IDEA DEL GOMBLODDO ad ogni costo, abbia a livello “percettivo” SEMPRE e COMUNQUE un “prezzo da pagare” inferiore a quello di informarsi e comprendere…
La via della competenza è una delle più ostiche…
…ed i conti, se torneranno mai, lo faranno dopo anni ed anni di sacrifici…
Fisici, psicologici ed emotivi…
E’ per questo che l’IDEA DEL COMPLOTTO è così “vendibile”…
O MEGLIO…
Da un lato c’è una sostanziale pigrizia data da una realtà media di ESTREMO AGIO (basta osservare la generazione dei nostri nonni… per comprendere quanto ci siamo rammoliti… crogiolandoci nel benessere GRATIS a cui abbiamo avuto accesso!)
Dall’altro c’è L’INFINITA ABBONDANZA che la rete ed il mondo moderno rappresentano… e la “presunzione” di poterne avere ACCESSO “SENZA PAGARNE NESSUNO SCOTTO”…
L’esempio dei VACCINI…
E’ proprio di questo periodo un ESEMPIO LAMPANTE di quello che intendo…
Basta connettersi alla rete per 10 minuti, e una realtà di INVASATI e IMPAURITI fa capolino sulla vetta dell’irrazionalità…
Esordiscono mediamente con un apparente atto di umiltà (confondendola con la modestia) dichiarando la “propria incompetenza”…
Ma dopo 10 secondi al massimo, iniziano a:
- sfoderare FONTI SU FONTI… (di cui non si sono mai neppure presi la briga di “sondare l’attendibilità”!)
- esporre ESEMPI PERSONALI che “confermano la propria idea” (scartando tutte le altre! …persino le VERITA’ SCIENTIFICHE vengono considerate MENO della propria OPINIONE”…alla faccia della modestia!!!!)
- parlano di numeri di cui “ignorano categoricamente le dinamiche”…
- sputano dati… MA NON CONOSCONO I PROCESSI…
- intuiscono IL PROBLEMA, ma lo proiettano NELLA DIREZIONE IN CUI SI LASCIANO MANIPOLARE!!!!
E’ in realtà una sorta di SCHEMA ATAVICO!!!
Basta fare una breve ricerca, e si scoprirà che STORICAMENTE questi “meccanismi sociali sono CICLICI”!
Vero è che, INTERNET ha tuttavia enfatizzato il problema…
MA SIAMO SICURI CHE SI TRATTI SOLAMENTE DI QUESTO?
CERTO CHE NO!
Internet rappresenta una bacino di “informazioni”… non una SCUOLA PER ACQUISIRE COMPETENZE!!!
Come ti dicevo poc’anzi, la questione è SAPER PADRONEGGIARE “I PROCESSI”… non semplicemente avere accesso ALLE PURE INFORMAZIONI…
Ma cosa spinge l’individuo medio a “cascare nel tranello”?
SEMPLICE:
Il basarsi esclusivamente su “ciò che crede” ed in balia dei PROPRI stati EMOTIVI!
Siamo stati “ammaestrati” in questo modo per secoli, ed ora abbiamo l’ILLUSIONE che la LIBERTA’ SIA PRIVA DI PREZZO solo perchè INTERNET LA REGALA…
(APPARENTEMENTE almeno… qualcuno ci fa soldi a palate!)
E’ questo a rendere l’essere umano estremamente MANIPOLABILE!
E quando l’IMPRINTING dell’atteggiamento medio è quello di RENDERE ANORESSICA LA “RAZIONALITA’ ” sfamando ed alimentando solo IL CREDERE, si genera di conseguenza anche uno STRAORDINARIO CONFLITTO INTERIORE…
Dove tutto è confuso… tra vocine che non si riescono ad inquadrarsi con chiarezza!
IL CASINO’ DELLE PROPRIE PERCEZIONI APRE, e la cassa viene APERTA AGLI STATI EMOTIVI e CHIUSA ALLA RAZIONALITA’…
Il CASINO’ “VINCE SEMPRE”!
Una QUESTIONE DI “ISTINTO”…
Quante volte mi sono ritrovato di fronte ad “illusioni” per cui la vocina interiore del “mitico sesto senso” è stata chiamata in ballo…
Ma di cosa si tratta?!?!?
BENE & MALE?
ANGELO & DIAVOLETTO?
RAZIONALITA’ & CREDENZA?
Beh… forse un po’ tutte queste cose… anche se “l’ultima voce è la mia preferita”…
- Si tratta di quella parte di mente che si è ACCORTA CHE I CONTI NON TORNANO per contributo della PARTE RAZIONALE che “NON SI FA INGANNARE DALLE SENSAZIONI”?
- O di quella parte “incatenata ALLE ABITUDINI MENTALI” che cerca di aggrapparsi con le unghie “al proprio status” e che la COMPRENSIONE inevitabilmente intacca?
… per quello che ho potuto constatare io… si tratta QUASI SEMPRE DEL SECONDO CASO per la maggiorparte delle persone…
…la prima è limitata alla realtà di veramente POCHE PERSONE…
In altre parole:
La maggior parte delle persone CREDE e, ancorata alle sensazioni di certezza del PRESUNTO SAPERE, soffoca la vocina interiore della PROPRIA RAZIONALITA’…
E’ dipendente “dal semplice sapere”… che però NON PROCESSA e prende per vero in base al meccanismo che ho sintetizzato nello schema di QUESTO ARTICOLO.
Una minoranza invece, VIVE DI PROCESSI… ciò che crede o meno, è di “poca rilevanza”… l’importante è NON FERMARE e OSTACOLARE la dinamica evolutiva del proprio pensiero…
Solo che questo “modus operandi”, per certi versi fa mancare DI STABILITA’ l’esistenza…
La VITA è un PROCESSO DINAMICO… non STATICO!
La vita stessa è CAMBIAMENTO…
Motivo per cui LA STABILITA’ non deve in alcun modo tramutarsi in STATICITA’!
E’ l’ARMONIA tra il SAPERE ed il CREDERE che produce equilibri sublimati nel processo della comprensione!
L’unica SANA CREDENZA è quella di “avere la sensazione di AVER ANCORA DA SCOPRIRE QUALCOSA”…
Il SAPERE di NON SAPERE…
Ti basta fare una piccola ricerca sul METODO EMPIRICO per appropriarti di questa di verità…
SPERIMENTANDOLA in MODO CRITICO per ASSIMILARLA…
E’ questo che fa la differenza tra LA FUFFA e la SCIENZA!!!
Mentre la SCIENZA è obbligata a dimostrare ciò che sostiene…
…la FUFFA chiede paradossalmente “agli altri di SMENTIRE” le proprie teorie!!!
Un po’ ciò che contraddistingue, per certi versi, una persona consapevole (che ha una percezione radicata nell’esperienza pratica reale)… ed un convinto (la cui percezione è radicata in una CREDENZA!)
IL PESSIMO ESEMPIO delle “ARTI MARZIALI”…
Quando si parla di “difesa personale”, ad esempio, si pesca spesso “nello stagno sbagliato” (per riprendere una metafora dell’I-CHING cinese)
Ad onor del vero, la FONTE PRIMARIA, l’ORIGINE di ogni arte marziale, è da imputarsi veramente ad UNA CAPACITA’ DI COMBATTERE.
MA DIMOSTRATA!!!
Ad essere precisi, si parte proprio “dal combattimento” (spesso in seno dall’esigenza di farlo creato da GUERRE o RIVOLUZIONI), per poi ricavarne “il succo”… la LEZIONE nell’esperienza…
MA E’ SEMPRE COSI’?
NO!
Se ci si prende la briga, ancora una volta, di inquadrare “la storia”, TUTTO E’ SCRITTO IN MODO INEQUIVOCABILE!
Ma si può anche “ragionarci sopra”, avendo cura di VERIFICARE i concetti che ne emergono…
L’aspetto DIFESA PERSONALE/COMBATTIMENTO, è qualcosa di “estremamente RIDUTTIVO” rispetto al concetto “globale” di un’ ARTE Marziale…
Un po’ come se, sedendoci ad un tavolo mangiando un piatto straordinario di PASTA ALLA CARBONARA, uno s’inventasse di “RICERCARNE I SEGRETI DEL GUSTO, ROSICCHIANDO I CHICCHI DI GRANO”!!!!!!
Ecco… spesso, i corsi di ARTI MARZIALI riducono ai “chicchi di grano” tutta l’ARTE di cui “dovrebbero essere portatori”… IGNORANDO di fatto TUTTI I PASSAGGI EVOLUTIVI CHE L’HANNO RESA “UN’OTTIMA PASTA ALLA CARBONARA”!!!
Non solo… quando “privi dei contesti ambientali autentici” che caratterizzano LE AGGRESSIONI, ciò che studi IN QUESTI CORSI, come diavolo puoi pensare che FUNZIONI VERAMENTE nella vita reale?!?!?!
Come sopra… CREDI DI SAPERLO… CI CREDI FERMAMENTE… HAI LA SENSAZIONE, LA CERTEZZA CHE SIA COSI’…
MA SOLO QUANDO AVRAI AVUTO LA SFORTUNATA OPPORTUNITA’ DI VERIFICARLO potrai trarre conclusioni attendibili!!!
La realtà “della palestra NON HA NULLA A CHE VEDERE CON LA VITA FUORI…”
TRANNE PER CHI HA LA POSSIBILITA’ DI POTERSI PERMETTERE TUTTO IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA CHE UN ALLENAMENTO SIMILE PORTA CON SE IN TERMINI DI “PREZZO DA PAGARE”…!!!! (infortuni, pscicosi, insicurezza, problemi legali, problemi sociali…etc…)
Puoi allenare “la tecnica” in modo supremo… (anche se pochi hanno le caratteristiche per farlo veramente!)… ma POI DEVI SPERIMENTARE IN UN AMBIENTE “REALE”!
Dopotutto:
Pensi veramente che riusciresti ad imparare a nuotare SENZA IMMERGERTI IN ACQUA?!?!
E se ci fosse la corrente?
O “detriti”… o ostacoli nascosti?
Se l’acqua fosse talmente fredda da inibire le tue capacità motorie?
Ti sei MAI CHIESTO perchè le VERE SCUOLE PER I PROFESSIONISTI “SONO ALTAMENTE SELETTIVE“?!?!?!
Pensi veramente che TUTTI SIANO ADATTI AD AFFRONTARE, ACQUISIRE ED ASSIMILARE “I PROCESSI NECESSARI” A RIUSCIRE???
Buona riflessione… 😉
FEDELTA’ o FIDUCIA…
Per riprendere la questione aperta ad inizio articolo, vediamo di chiudere il cerchio spiegando “come mai” ho tirato in ballo il parallelismo FEDELTA’-FIDUCIA con il SAPERE-COMPRENDERE…
Assodato il considerare come SAPERE l’acquisizione di informazioni CREDUTE DI VALORE (e mai verificate a livello pratico)… il valore della FEDELTA’ si comporta un po’ allo stesso modo…
Essa infatti rappresenta un VINCOLO OBBLIGATO…
Credo a qualcosa e vi rimango VINCOLATO fino a quando QUALCUNO O QUALCOSA me lo smentisce… (anche se, di fatto, per questioni troppo complesse da dibattere in questo articolo, emotivamente NON SI ACCETTERA’ COMUNQUE ALCUNA SMENTITA!)
Ti ricordi il discorso FUFFARO???
FUFFA vs SCIENZA…
IO sostengo qualcosa che DOVRA’ ESSERE RITENUTA VERA fino a prova contraria!!
Chi, sano di mente, impiegherà TEMPO ed ENERGIE per fare questo… privandole alla propri aesistenza?!?!?!?
NON V’E’ DUBBIO che si tratti di “un mondo dove a qualcuno piace vincere facile”!!!!
Diversamente, il mondo RIGOROSO della scienza, comporta IL DOVER DIMOSTRARE CIO’ CHE SI SOSTIENE…
ESATTAMENTE COME IL NOBILE SENTIMENTO DELLA FIDUCIA…
Esattamente come “DOVEVANO FARE i MAESTRI DI ARTI MARZIALI”…
Che nasce proprio dall’ESPERIENZA IN SENO A QUALCHE DIMOSTRAZIONE…
Com’è infatti riscontrato, una persona che dalle esperienze NON HA MAI POTUTO TRARRE QUALCOSA DI ASSIMILABILE “AL VALORE DELLA FIDUCIA”, rimarrà inevitabilmente INCAPACE DI OFFRIRNE…
Ecco perchè LA FUFFA è materia per chi si LIMITA A CREDERE solamente…
E quando ci si crogiola nel CREDERE DI SAPERE (qualcuno addirittura ci si rifugia!) , la SPERIMENTAZIONE E’ DI SOLITO “NEGATA”… tra mille scuse…
Come se il MITICO SESTO SENSO ci stesse avvisando…
CHI INVECE attraverso l’esperienza ha “compreso” ed è divenuto CONSAPEVOLE, non teme il confronto… anzi, talvolta lo cerca… per acquisire NUOVI TASSELLI da inserire nel proprio puzzle…
…nel proprio PROCESSO di COMPRENSIONE…
SAPERE o COMPRENDERE … dunque? ^_^
-Zaijian-
3 risposte su “Sapere vs Comprendere … “bel conflitto interiore”! LA SOLUZIONE? …il metodo empirico…”
Ciao Sergio!
Prima cosa: complimenti per il sito. La cosa che si adatta meglio al telefono è geniale e veramente comoda!
Ma passiamo alla riflessione.
Che dire l’articolo è molto chiaro ed è estendibile a molte situazioni odierne e non. Il primo pensiero che ho avuto riguarda la religione. Quante volte ho sentito dire: “Io credo perché sento qualcosa” e quando provi a scavare, cercare di comprendere quello che “sentono” non riescono a descriverlo oppure ti “colpevolizzano” dicendo che sei tu che non senti.
Domanda: la “soluzione” che offri, di processare, analizzare e sperimentare, in alcune situazioni non è semplice, anzi non lo è mai. Ma è l’unico modo per liberarsi dalle credenze? E in più, basta “solo” questo? O c’è dell’altro?
Il Fauno
Zaijian
Ciao Taz!
Grazie per i complimenti… ^_^ A forza di tentativi i miglioramenti arrivano… 😉
La questione delle “credenze”, non è qualcosa di “cui liberarsi”… ma da comprendere…
Mi spiego meglio…:
“grossolanamente”, il potere personale viene proprio mosso (o meno) dalle credenze… si tratta quindi di qualcosa di MOLTO UTILE a livello individuale…
La questione, dal mio punto di vista è:
*”farsi guidare dalle credenze… SUBENDOLE”???
* …o imparare a “gestirle autonomamente” in modo da poterle SFRUTTARE A PROPRIO PIACIMENTO invece che venirne “manimpolati”?
La risposta NON E’ COSI’ OVVIA come potrebbe sembrare in prima analisi…
Ed il motivo, l’hai centrato anche con il tuo commento… dicendo che NON E’ MAI FACILE!
Dopotutto, “ogni cosa, prima di diventare facile, era difficile”… no? 😉
E’ per questo che in qualche modo alludo a “competenze”… tra quelle, nell’esempio che hai citato, c’è il saper gestire le credenze…
Ancora più importante, tuttavia, è un ulteriore aspetto (gia dibattutto anche in altri articoli): IL PREZZO DA PAGARE…
Perchè ipotizziamo che “a fatica” riuscissi a sviluppare le competenze che servono… in quel momento HAI GLI STRUMENTI ed IL METODO per risolvere… ma questo non significa certo che il farlo SIA PRIVO DI PREZZO!!!!
Ergo, forse la cosa più importante, è un livello di consapevolezza sufficiente per “inquadrare” il prezzo da pagare per ottenere qualcosa…
Interiormente ONESTI, basta accettare di pagarlo e poi mettere in atto quanto si diceva… (ovviamente semplificando l’equazione!)
^_^
Ciao Taz!
Grazie per i complimenti… ^_^ A forza di tentativi i miglioramenti arrivano… 😉
La questione delle “credenze”, non è qualcosa di “cui liberarsi”… ma da comprendere…
Mi spiego meglio…:
“grossolanamente”, il potere personale viene proprio mosso (o meno) dalle credenze… si tratta quindi di qualcosa di MOLTO UTILE a livello individuale…
La questione, dal mio punto di vista è:
*”farsi guidare dalle credenze… SUBENDOLE”???
* …o imparare a “gestirle autonomamente” in modo da poterle SFRUTTARE A PROPRIO PIACIMENTO invece che venirne “manipolati”?
La risposta NON E’ COSI’ OVVIA come potrebbe sembrare in prima analisi…
Ed il motivo, l’hai centrato anche con il tuo commento… dicendo che NON E’ MAI FACILE!
Dopotutto, “ogni cosa, prima di diventare facile, era difficile”… no? 😉
E’ per questo che in qualche modo alludo a “competenze”… tra quelle, nell’esempio che hai citato, c’è il saper gestire le credenze…
Ancora più importante, tuttavia, è un ulteriore aspetto (gia’ dibattutto anche in altri articoli): IL PREZZO DA PAGARE…
Perchè ipotizziamo che “a fatica” riuscissi a sviluppare le competenze che servono… in quel momento HAI GLI STRUMENTI ed IL METODO per risolvere… ma questo non significa certo che il farlo SIA PRIVO DI PREZZO!!!!
Ergo, forse la cosa più importante, è un livello di consapevolezza sufficiente per “inquadrare” il prezzo da pagare per ottenere qualcosa…
Interiormente ONESTI, basta accettare di pagarlo e poi mettere in atto quanto si diceva… (ovviamente semplificando l’equazione!)
^_^