SAPERE cosa NON si vuole … avere la sensazione che sia “UTILE” e poi…
Ti sei mai trovato/a nella fastidiosissima condizione di dover prendere delle decisioni e NON RIUSCIRE a scorgere un REALE PARAMETRO di VALORE che ti facesse “DA FARO” per la tua scelta?
Se la risposta è “SI”, forse farai meglio a prenderti un caffè, sederti, e indipendentemente dalle “sensazioni” che proverai leggendo alcuni passaggi, PROVARE A RIFLETTERCI!!!
Non è importante che tu ci creda o meno… lo è invece che tu COMPRENDA!
Ciò che accadrà poi è una mera questione di scelte…
Nelle righe a seguire, ti fornirò un concentrato di “dritte” che potranno rivelarsi FONDAMENTALI per lo sviluppo del tuo POTERE DECISIONALE…
1) NON è una questione di CREDERE ma di COMPRENDERE…
Negli ultimi mesi, è circolata in rete una simpaticissima riproduzione di una vecchia barzelletta degli anni ’80…
La comicità e gradevolezza in termini di “sensazione” che possiamo provare nell’ascoltarla, dipende praticamente dalla “veridicità” di quanto percepiamo in quella storia…
La trovi CLICCANDO QUI…
Fossi in te cliccherei, e mi godrei il filmato di youtube a cui è collegato…
Una volta goduto delle risate, in uno stato emotivo sereno, “proverei a ragionarci sopra”…
Se “minimamente abbozzi un paio di ragionamenti” attraverso alcune DOMANDE sensate, forse non raggiungerai LA VERITA’ immediatamente, ma ti apparirà con una certa evidenza IL TROLL insito nel filmato… (pensi sia possibile che un “capitano” della flotta navale più grande al mondo sia talmente idiota da intavolare una discussione radio di quel tipo??? Secondo te, la tecnologia militare di cui sono dotate le navi da guerra moderne, potrebbe permettere di CONFONDERE UN FARO “SULLA TERRA FERMA” con una nave?!?!?! Sei consapevole del rumore di “fondo” e delle moderne tecnologie offerte da pc e simili, per l’editing video?)
CREDERCI è divertente… ma COMPRENDERE è altra cosa!
Ora, se tu vuoi vivere la tua vita “pervaso di sensazioni positive”, trovo che esistano MOLTE FORMULE INTELLIGENTI per farlo…
DI SICURO, quella di “basarsi esclusivamente su CIO’ CHE RITENIAMO CREDIBILE a livello di percezione”, è sicuramente una LEGGEREZZA CHE POTREMMO PAGARE MOLTO CARA!
… a meno che non si ambisca a vivere una vita come una barzelletta…!
2) La LEGGE del CHI CERCA/TROVA…
Se per caso in qualche scaffale o comodino di casa “hai questo libro”, temo che “la sensazione che proverai” durante i processi di comprensione di questo topic non saranno molto piacevoli!!!
Sapere cosa non si vuole ha fatto arricchire “quelli del libro”!
Questo qui affianco, è divenuto senza dubbio un “capolavoro mediatico” che ha arricchito “scrittore, editore e produttore”!!!
NON DI CERTO CHI L’HA LETTO!!!
Ancora una volta si tratta di un “particolare gioco di percezioni”, che anche se SICURAMENTE UTILE per certi versi ed in certi contesti, rappresenta una testimonianza CHIARA della vulnerabilità umana e dell’ormai consolidata tendenza a “scegliere in funzione di CIO’ CHE SI CREDE”!
Nella realtà, il processo che “spinge”, è TOTALMENTE FUORI PORTATA dal livello di consapevolezza medio degli utenti… che semplicemente “agiscono in funzione di ciò che ritengono credibile a livello di SENSAZIONE”!
Tecnicamente, “per chi ha voglia di vederci chiaro”, si tratta di una mera questione di FOCUS MENTALE!!!
L’attività del CERCARE, sublima il proprio significato nel TROVARE!
Cercare “e basta”, non significa nulla… o comunque rappresenta un semplice “VAGARE” e disperdere energie nell’universo®!
Se NON SO COSA CERCARE, qualsiasi cosa troverò può valere tutto o niente!!! (ne ho di fatto potere assoluto a livello soggettivo)
- Crescita?
- Conflitti?
- Performance?
- Relazione con gli altri?
NON HA IMPORTANZA “COSA TROVIAMO”… qualsiasi sia l’esito della nostra ricerca “potremmo deciderne in quel momento il valore”!
NON FARTI INGANNARE dall’apparente positività della cosa…
Dietro alla “banale bontà” di questo concetto, si cela un PROFONDO DISAGIO INTERIORE, di tutti quei VIAGGIATORI che “NON HANNO UNA BUSSOLA FUNZIONANTE”, ignorano il valore di una “BUONA MAPPA” e considerano l’ITINERARIO come “qualcosa di superfluo”!
…e quando “un viaggiatore” agisce in questo modo vive sopraffatto dalla “pulsione al viaggio”, ma NON NE HA MAI LE REDINI IN MANO!
Questo significa che “ad averle E’ SEMPRE QUALCUN’ALTRO O QUALCOS’ALTRO”!
La cosa “buffa” (ma non troppo!), è che quando incontro persone “di questo tipo”, spesso blaterano DI LIBERTA’ a sproposito!!!
Quella del “volo della foglia”, NON E’ LIBERTA’ AUTENTICA!!! Ma la condanna alla schiavitù nei confronti del VENTO per poter volare…!!! -cit. S.S.-
Basta che “qualcuno” abbia un ventilatore a pile, e PORTERA’ LA FOGLIA “DOVE VUOLE LUI”!!!
Altro che libertà!!!
E’ IL FOCUS MENTALE a dare “una rotta” ai propri pensieri… un po’ come fosse IL VENTO o IL VENTILATORE A BATTERIA della mia metafora…
E quando CREDO (specie se ciecamente!), il FOCUS della mia mente è DETERMINATO “dal tipo di credenza”!!!
NON VOGLIO SCRIVERE UN ARTICOLO INTERO sul “libro THE SECRET”, ma se hai compreso quest’ultimo passaggio, NE HAI CARPITO ANCHE “IL VERO SEGRETO”!!!
Fornisce UN FOCUS MENTALE!!!
Quello di chi ha scritto/prodotto/commercializzato il libro era FARE SOLDI VENDENDO UN LIBRO CHE LA GENTE AVREBBE ACQUISTATO!
Quello di chi l’ha comprato, E’ RINCORRERE L’ILLUSIONE CHE “ESISTA UNA VIA FACILE E COMODA”, per ottenere risultati!!!!!!!
3) La MENTE “PARACADUTE”…
Che sia veramente di “Albert Einstein”, non ne possiamo essere certi…
Ma sull’intelligenza della metafora, NON POSSIAMO AVERE ALCUN DUBBIO!
In realtà esistono altre metafore ugualmente efficaci per rappresentare il concetto cardine di una mente intelligente:
“La mente è come una casa… per poterne godere appieno deve avere porte e finestre che possano essere chiuse o aperte all’occorrenza”!
Ciò che in questa metafora rappresenta “porte e finestre”, sono LE CREDENZE!
LA DOMANDA E’: siamo effettivamente NOI ad averne le chiavi o QUALCUN’ALTRO??
- Sai cos’è una credenza?
- Come funziona?
- Come crearla?
- Come distruggerla?
- Quali meccanismi interni regola nella persona?
Se la risposta NON E’ UN SECCO “SI” a tutte queste domande, “farai meglio ad iniziare a riflettere”!!!
Potrai tuttavia ripiegare sulla “libertà della foglia al vento”! 😉
4) Il catalizzatore universale: LINGUAGGIO INTERNO…
Te ne parlo anche nell’articolo che trovi cliccando QUA circoscrivendo il concetto ad un contesto di “apprendimento”…
Ma il VALORE AUTENTICO di questo “tassello”, va ben oltre il SOLO APPRENDIMENTO!
Si tratta infatti del “FATTORE X DELL’INCASINAMENTO”!!!
Immagina di essere al ristorante…
Arriva il cameriere, e tu inizi ad elencare “le cose CHE NON VUOI”…
Immagina di essere anche il CAMERIERE che “sta aspettando che tu gli dica CHE COSA VUOI”, ed il ristorante è pieno di persone… mentre lui deve attendere “la cometa della tua decisione” nel nulla cosmico in cui lo stai trattenendo…
DI LA VERITA’…
Se tu fossi il cameriere, come ti comporteresti dopo qualche minuto di “pazienza” con un cliente così?
- Lo strozzeresti?
- Smetteresti di considerarlo?
- Lo butteresti fuori dal locale dove lavori?
- Aspetteresti che abbia terminato TUTTO L’ELENCO DEI CIBI CHE “NON VUOLE”?
E se, tanto per complicare le cose, tu fossi anche IL CUOCO, e il TITOLARE DEL RISTORANTE?!?!?
Realizzeresti velocemente che UN CLIENTE CHE “SA QUELLO CHE NON VUOLE” è un tipo di cliente che è meglio PERDERE VELOCEMENTE!!!
Sapere quello che non si vuole fa perdere tempo ed energie per nulla…
Se sei un po’ confuso… seguimi:
Ci sono solo 3 tipi di clienti:
- Quelli che SANNO QUELLO CHE VOGLIONO
- Quelli che NON SANNO QUELLO CHE VOGLIONO
- Quelli che SANNO QUELLO CHE “NON VOGLIONO”
I PRIMI, sono quelli che “hanno le idee estremamente chiare”, dopo aver identificato ciò che il tuo ristorante ha da proporre “vengono direttamente al sodo” e ti dicono direttamente COSA vorrebbero mangiare…
Anche se superficialmente la cosa può apparire strana, NON SONO I CLIENTI “POTENZIALMENTE” MIGLIORI… perchè POCO FIDELIZZABILI…
Se i loro gusti dovessero infatti “ricadere” su qualcosa che offri ma che in QUEL MOMENTO NON SEI IN GRADO DI FORNIRE CON UN OTTIMO SERVIZIO ED OTTIMA QUALITA’, finirebbero per uscire dal tuo ristorante “con un certo margine di insoddisfazione”!
I SECONDI, sono quelli “che sanno di mangiare divinamente da TE se hai fatto un ottimo lavoro in passato” e si affidano “totalmente” ai consigli dello chef (o di chi lo rappresenta!)…
Sono i “migliori clienti che il tuo ristorante possa desiderare”, perchè “se FIDELIZZATI” dalla soddisfazione ripetuta nel tempo, affidandosi al “consiglio di un interno”, hanno la certezza di trovarsi nel piatto “il meglio che QUEL GIORNO” lo chef può preparare! (Cibo fresco, cottura ottimale legata a tempistiche snelle…etc…)
Ma hanno anche un “grosso potere” che rappresenta un certo MARGINE DI RISCHIO: quello di DECIDERE POI la propria soddisfazione… e se come ristoratore “dovessi fare qualcosa che non sia marginalmente di loro gradimento in termini di gusto”, potrebbero farti sentire NON PROPRIO BENE! Vanno “Indagati!”
I TERZI, sono quelli “PERSUASI DI SAPERE TUTTO”, ma di fatto “qualsiasi cosa tu gli proponga NON ANDRA’ MAI BENE” (o andrà bene “limitatamente a come gli girino”!!!)
Il SAPERE CIO’ CHE “NON” SI VUOLE, crea un vantaggio percettivo “MOLTO IMPONENTE”: l’illusione di SAPERE, fusa con un forte POTERE DISTRUTTIVO!
In ogni momento, sono infatti in grado di DISGREGARE “QUALSIASI TIPO DI PROPOSTA”!
Ora “trasporta la metafora nella sua totalità” alla tua mente…
AVERE NELL’EQUIPAGGIO RESPONSABILE DEL PROPRIO “PILOTA AUTOMATICO” qualcosa in grado di “disgregare ogni proposta e che GENERA LA SENSAZIONE DI SAPERE TUTTO CIO’ CHE SERVE, come “condurrà la tua nave”?!?!?!?!
Questo tipo di BUG INTERIORE, è di fatto di gran lunga il fattore più importante fra quelli elencati, perchè è in GRADO DI CATALIZZARNE gli effetti distruttivi!!!
Suggerirei UNA PROFONDA ed OCULATA RIFLESSIONE INTERIORE a chi “non c’ha mai fatto caso”, ma SI RENDE INTIMAMENTE CONTO DI “FUNZIONARE IN QUESTO MODO”!
Sul medio e lungo termine, L’AVER RAGIONE DI UN TALE COMPORTAMENTO (ricordati che rappresenta un POTERE ENORME e “come tale” facilmente ambibile…anche se distruttivo!) condurrà inevitabilmente al LOGORIO e successiva DISGREGAZIONE DELLE RELAZIONI…
Indipendentemente che siano CON GLI ALTRI o CON SE STESSI
Dietro all’apparente “sicurezza” che si cela nelle spoglie del POTERE DISTRUTTIVO, c’è una PROSPETTIVA MOLTO AMARA: “LA SOLITUDINE”! (con gli altri… e la DISSOCIAZIONE INTERNA con se stessi!)
NIENTE e NESSUNO di realmente “costruttivo”, PUO’ ANDARE D’ACCORDO con qualcosa che DISTRUGGE ed il cui focus è QUALCOSA CHE “NON”…!
Se hai letto l’articolo linkato, avrai inoltre compreso che “la mente umana NON PERCEPISCE LE NEGAZIONI”, perchè L’IMMAGINE DI RIFERIMENTO è PROPRIO QUELLA NEGATA!!!
Il “bombardare la mente” con l’immagine di CIO’ CHE NON SI VUOLE, produce un effetto “focus/risonanza/attrazione” (in questo frangente non è importante quale!) esattamente SU CIO’ CHE SI VORREBBE EVITARE…!
Le menti umane che “usano come parametro decisionale” IL VIA DA (ne ho parlato accennando ai metamodelli!), sono costantemente FOCALIZZATE SU “CIO’ CHE VORREBBERO EVITARE”… e quando gli si presenta, hanno di solito “solo 2 vie per relazionarvici”:
…o SCAPPANO…
…o DISTRUGGONO…
Diversamente, quando una mente è focalizzata su CIO’ CHE VUOLE, un tipo di “chiarezza mentale BEN PIU’ EFFICIENTE” inizia a farsi largo fornendo OBBIETTIVI PIU’ CHIARI ed una DIREZIONE SU CUI VIAGGIARE…
Un po’ come se, riprendendo la metafora della nave, si viaggiasse “in balia di venti e correnti” avendo come “UNICO SCOPO” quello di allontanarsi da DOVE SI ERA…
Altra storia è il poter definire un OBBIETTIVO, una ROTTA attraverso una MAPPA, e viaggiare “sfruttando le dinamiche di venti e correnti” a proprio piacimento!!!
CERTO!!!
COSTA “UN TIPO DI FATICA” che NON TUTTI SONO DISPOSTI DI ACCOLLARSI…
PER QUESTO SI PARLA DI “SCELTE”…
In entrambi i casi descritti, un viaggiatore potrà potenzialmente “visitare IL MONDO”…
Ma mentre UNO LO FARA’ FOCALIZZANDOSI SU “CIO’ CHE VUOLE” trovandolo in ogni viaggio CON ESTREMA SODDISFAZIONE…
…l’altro lo farà focalizzandosi su “cio’ che NON VUOLE”, trovandolo anch’egli in ogni viaggio… CON ESTREMA INSODDISFAZIONE…!
…non si tratta di AMBIZIONE… ma di AUTENTICO “BUON VIAGGIARE”…
Tu…?
Cosa scegli…?
PS. se sei un educatore, non ne hai SOLAMENTE la responsabilità individuale… ma anche quella “delle persone a cui stai insegnando a viaggiare”!
Genitori… Maestri… Insegnanti… Allenatori… Istruttori… “OCIO ALLE DICOTOMIE”!!!
NON ho detto che sapere “ciò che NON SI VUOLE non serva a nulla”… può servire da “supporto motivazionale”… ma SOLO SE SI HA CHIARO ANCHE “CIO’ CHE SI VUOLE”! 😉
PPS. questi elencati non sono gli UNICI PUNTI riconducibili all’insoddisfazione… ce ne sono anche altri, che per pura questione di “lunghezza di articolo”, ho trascurato perchè trattati in altri articoli… (“Le domande perchè”… “Non voler rinunciare a nulla”… etc…)
Zaijian
– Sergio –
8 risposte su “L’ELISIR dell’ETERNA INSODDISFAZIONE: ” sapere cosa NON si vuole … “!”
Ciao Sergio. La mia è solo una domanda generica dovuta ad esperienze passate. Praticamente da piccolo ho vissuto in un paese dove la mentalità non dico predominante ma proprio l’unica che esisteva era il classico VOGLIO TUTTO MA NON VOGLIO PAGARE NIENTE e NON SONO IO CHE SBAGLIO MA È LUI CHE È SFIGATO E NON CAPISCE NIENTE, il tutto unito al fatto che se tu miri a migliorare te stesso lo fai solo per metterti in mostra ed essere superiore agli altri. Non sto a dire i problemi che tutto ciò mi ha causato ai tempi.
Mi chiedo quindi se in un ambiente simile una qualche persona “più sveglia” può trovare un modo per uscire da questo circolo vizioso vizioso oltre al sistema “più semplice” di cambiare completamente zona per vivere, cosa che fortunatamente ho fatto io.
Ciao Manuel…
In effetti penso tu abbia “già centrato il punto” con quel “più semplice cambiar zona dove vivere”.
Ci aggiungerei che “anche se tecnicamente” penso sia possibile, la questione è il “PREZZO DA PAGARE” per realizzare un tale obbiettivo…
La predominanza dell’ambiente SCHIACCIA QUASI SEMPRE il singolo (metaforicamente ma neppure tanto!), ed in quel “piu’ sveglio” si dovrebbero condensare delle abilità e conoscenze estremamente FUORI DAL COMUNE (oltre ad attitudini personali SPECIALI!)…
LA DOMANDA A QUESTO PUNTO DIVIENE: “che senso ha IMPIEGARE tutti questi JOLLY in un ambiente simile, quando CAMBIANDO SITUAZIONE si potrebbe far fiorire le proprie VIRTU’??”
Già, perchè se ci rifletti, è molto piu’ sensato “tornare da personalità” (molto piu’ credibile e quindi influente a livello sociale!) e CON QUEL POTERE TENTARE DI PRODURRE UN eventuale CAMBIAMENTO “utile ai posteri”! (presupponendo di essere un individuo con un tipo di legame territoriale di un certo valore per cui ne SIGNIFICHI una tale impresa…)
Ps.per inciso: “LUI E’ SFIGATO NON CAPISCE NIENTE”, è un mantra molto gettonato IN QUALSIASI AMBIENTE DOVE VENGA SPOSATO UN CREDO INCONSAPEVOLE e ci sia uno schema sociale AUTORITARIO! …
Rendere le persone “piu’ consapevoli” COSTA UN PREZZO CHE “POCHISSIMI SONO DISPOSTI A PAGARE”… anche perchè alla maggior parte di loro NON MANCANO I MEZZI, ma la VOLONTA’ per cambiare! 😉
Quindi alla fine la cosa migliore che può fare una persona che si sente fuori luogo é seguire la propria strada, che molto probabilmente lo porterà lontano da quei luoghi …. Magari anche più gradevoli ed assolati
DIPENDE! Da cosa si intende con “sentirsi fuori luogo”!!!
Spesso quel tipo di sensazione è semplicemente testimone dell’essere USCITO DALLA PROPRIA ZONA DI COMFORT… Ovvero, si stà facendo qualcosa che è AL DI FUORI di cio’ che si è sempre fatto… E QUESTO POTREBBE RIVELARSI “UN OTTIMO SEGNALE”!!!
Rimane anche da “inquadrare quella PROPRIA STRADA”! Perchè spesso si rivela una NON STRADA!!
Diciamo che rimanendo sul generico (senza casi specifici da indagare è un po’ duretta!), LA COSA IMPORTANTE E’ CHE UN INDIVIDUO “ABBIA CHIARA LA PROPRIA STRADA”…
Quando c’è questo, c’è un progetto ed una strategia per percorrerla, si tratta di valutare le “caratteristiche ambientali”!
Talvolta si possono compiere IMPRESE EPICHE!!! Ma lo strascico lasciato come “prezzo da pagare” si può rivelare anche DISASTROSO!
Sapersi scegliere “l’ambiente adatto a coltivare la propria strada”, è senza dubbio UN SINTOMO DI INTELLIGENZA PRATICA e faciliterà enormemente il raggiungimento dei propri traguardi… ^_^
Ciao Sergio, l’ esempio del ristorante è stato molto chiaro e volevo chiederti se potevi darmi spunti su cui riflettere. Immedesimandomi metaforicamente nel cliente del ristorante mi trovo in una via di mezzo in cui so cosa voglio veramente mangiare, prendiamo come esempio gli hamburger cicciosi, per i quali nutro una certa passione ma al tempo stesso so che nel lungo periodo mi farebbero ingrassare, cosa che non voglio. Mi trovo quindi in una crisi in cui non so se prendere l’ insalata o l’ hamburger . soprattutto mi chiedo se la mia è una passione per gli hamburger o sono la mia “comfort zone” alimentare. Ovviamente non voglio che tu mi dica cosa ordinare, però mi chiedevo se potevi aiutarmi a fare chiarezza 😉 grazie!
Ciao Isborn… Nel caso che mi hai menzionato il problema secondo me è di natura diversa…!
Non è che non sai cosa vuoi, il non saper prendere una decisione nasce da una mancanza di chiarezza “nei valori”…
Per esempio: “nella tua top 10” di valori, la salute dove ce la piazzi? ^_^
Se bazzica tra l’8° e 9° posto, è chiaro che “ciò che ti fa bene” non è poi così IMPORTANTE per te…
(se ti stessi dicendo: ma più che altro è una questione di estetica, non proprio di salute… ti fermo subito… Quando vedi una persona OBESA, “il tuo istinto” ti grida qualcosa come SALUTE!?!?! O “nel mio corpo qualcosa non funziona bene”?!??!)
Scommetti che se ti diagnosticano un “principio di gotta”, o la tua compagna adora “i magri” (e tu ne sei innamorato perso) l’ago della bilancia penderà indiscutibilmente a lato dell’INSALATA?!? 😉
La questione “comfort” zone, a meno che tu “l’insalata non l’abbia mai mangiata prima”, direi che centri poco! ^_^
A mio avviso “c’è odore di qualcosa di trattato in altri articoli”: IL NON VOLER PAGARE IL PREZZO PER LE PROPRIE SCELTE!
Da come hai espresso il tuo esempio, sembra che il tuo problema nasca da qualcosa tipo : vorrei mangiare quel cazzo che voglio, ma DEVE FARMI L’EFFETTO CHE VOGLIO IO… o una sorta di ripensamento che in qualche modo lasci trasparire la resistenza ad AFFRONTARE IL SENSO DI COLPA a cui andrei incontro “facendo quello che hai capito non DOVRESTI FARE”!
VALORI… e CONSAPEVOLEZZA ad un livello sufficiente per poter inquadrare con chiarezza IL PREZZO DA PAGARE (che c’è sempre) in ogni scelta!
Ps.a fine articolo ho anche accennato ad un altro tipico “problemuccio”: QUELLO DI NON VOLER RINUNCIARE A NULLA… tentando inconsciamente di “scardinare una legge naturale” (quella del prezzo per l’appunto!)…forse perchè “Un po’ viziosi o viziati”? 😉
Buona riflessione… ^_^
E grazie per il commento… 😉
Ciao Sergio. Vorrei chiederti come si potrebbe uscire dal “circolo vizioso del non voler rinunciare a nulla o del voglio quello che voglio senza pagare alcun prezzo” una volta capito che si tratta di un comportamento inconcludente ma che per problemi di “imprinting ambientali” passati non riesce a superare? ( spero di essermi spiegato )
Ciao Manuel… Prima di tutto, il fatto di aver ricevuto un imprinting ambientale passato “FALLACEO”, perchè dovrebbe rendere impossibile il superamento del problema?!?! 😉
La stragrande maggioranza delle persone che RISOLVONO e “PLASMANO UN NUOVO COMPORTAMENTO PIU’ EFFICIENTE”, alle spalle aveva un “imprinting di cacca”!
Quel comportamento, prima di tutto, diviene inconcludente (e per questo NON MANTENIBILE!) SOLO DAL MOMENTO CHE UN INDIVIDUO SI RITROVA IN UN AMBIENTE “DOVE NON GLI PARA IL CULO NESSUNO”!!! ^_^
Fino a quando “il prezzo da pagare” per le proprie scelte LO PAGA QUALCUN ALTRO, “IL COMODO” potrebbe giocare brutti scherzi!
Per cui, “QUELLI CHE IPER PROTEGGONO AMICI,FIGLI,PARENTI etc PAGANDONE SEMPRE IL PREZZO DELLE SCELTE, VANNO SOTTOPOSTI AL TRATTAMENTO DEL VESUVIO A POMPEI”!!!
Tolto “la causa ambientale” bisogna lavorare sul singolo… ma è un po’ un azzardo tracciare una “strategia” in tal senso SENZA DATI SENSIBILI! 😉
Puoi essere più dettagliato? (se non è un problema farlo o si tratta di questioni “troppo personali” invece di usare questa piattaforma puoi scrivermi una mail!)