Perchè in una società dove circolano liberi AVVOLTOI e SCIACALLI faresti meglio ad avere le idee ben chiare…
Questo non è sicuramente il primo articolo che scrivo sulla rabbia, e probabilmente non sarà neppure l’ultimo… (purtroppo)
In una società composta da “persone comuni” abituate a navigare col pilota automatico, capita sovente di incappare in qualche “forma di vita opportunista” intimamente persuasa (e non a torto) di poter intascare affari facili attraverso degli incontri più o meno casuali.
La verità che si fatica a digerire, e soprattutto inquadrare con chiarezza, è la FOLLIA che imperversa in relazione alla mistrattata emozione della rabbia.
Visto che mi sono imbattuto nell’ennesimo saprofago emotivo giusto qualche giorno fa, ho deciso di “cogliere l’occasione” per ribadire alcuni concetti che sarebbe ora venissero definitivamente compresi e fatti propri.
SENZA PRETESA ALCUNA, e nella legittimazione del “libero arbitrio umano”.
EVITARE DI ESSERE UNA VITTIMA DELLA PROPRIA IGNORANZA (e della furbizia altrui), oggi è una scelta… NON UN OBBLIGO!
Solito disclaimer per “CEREBROANORESSICI”:
SEMPLIFICARE e BANALIZZARE, sono 2 sport diversi!
Se credi di poter affrontare un argomento “patologico per ben oltre la metà della popolazione” leggendo 17 parole, ti avviso subito di “lasciar perdere qui la lettura”!
IL TEMPO è il bene più prezioso… E NON DOVRESTI PERDERLO IN QUALCOSA “FUORI PORTATA”! 😉
Senza rancore.
Per tutti gli altri, SOTTO CON LA LETTURA E LE RIFLESSIONI…
Questo lungo articolo, toccherà una decina di punti in tutto, ognuno dei quali meriterebbe da solo almeno un succulento articolo.
Per cui, se alcuni passaggi possono apparire “eccessivamente semplificati”, cercate di “leggere tra le righe” e casomai usufruite del solito FORM dei commenti a piè pagina, per sollevare ulteriori domande e poter così integrare (a beneficio di tutti) i tasselli che ritenete importanti e che non sono stati menzionati o trascurati.
“Sei una persona piena di rabbia”! DIO TI AIUTI.
Come ti dicevo poc’anzi, voglio cogliere l’occasione che mi si è presentata in questi giorni, per estrapolare da un evento del contesto reale, una lezione a beneficio “di chi vuole coglierla”.
Nel mio tipico e ormai consolidato stile, NON FARO’ CERTO RIFERIMENTO A NOMI O SVELERO’ I PROTAGONISTI DI QUESTE INTERAZIONI… per questione di privacy, di intelligenza e di “non utilità” annessa al farlo.
Ciò che è VERAMENTE IMPORTANTE è saper cogliere dal peccato, sorvolando sul peccatore.
Alla faccia di quel DIO CHE AIUTI ME… dal momento che, se non erro, proprio il best seller che tratta l’argomento ha rivelato il valore del medesimo principio evolutivo!!!!
Ma veniamo al punto.
In questa “fase di vita”, sto attraversando un’imponente quantità di “prove difficili”!
Dal punto di vista economico, professionale e affettivo…
Generalizzando, ti direi che sono molto sotto pressione sul piano UMANO.
La naturale conseguenza dell’attraversare un “periodo simile”, è un’impoverimento radicale del “grado di tolleranza” che posso dimostrare rispetto alle perturbazioni del mio stato di “magra serenità”.
Qualcosa che NON SOLO NON NASCONDO MAI, ma che, per consapevolezza, DICHIARO APERTAMENTE in modo tale da evitare di far entrare in contatto con gli “SPIGOLI DEL CARATTERE MOLTO DIRETTO E FRANCO” che mi contraddistingue.
In un vecchio articolo, (apro una parentesi e se vuoi lo puoi trovare cliccando QUI) ho acceso i riflettori su una verità che spesso sfugge ai più:
Una questione è la serenità ed apparente imperturbabilità dei “monaci” che vivono in un monastero…
…altro paio di maniche è voler atteggiarsi da monaco vivendo nella realtà sociale in cui siamo immersi tutti!
Ognuno di noi, vivendo in un monastero o in un contesto “privo di stimoli e distrazioni stressogene”, probabilmente vivrebbe sereno e senza mai doversi arrabbiare.
Allo stesso modo, se prendi un monaco (che tra l’altro è probabilmente divenuto tale PROPRIO PER SFUGGIRE ALLA REALTA’ STRESSOGENA MONDANA!) e lo inserisci nella vita sociale con i tipici ritmi frenetici che consociamo tutti, molto probabilmente, in poco tempo inizierà a “sclerare come o peggio di noi”!
Specie se non ha mai sperimentato un modo di vivere simile e “manca di allenamento in tal senso”!
OK?
Questo per dirti che “l’ambiente e la situazione contestuale” in cui viviamo, incide in modo estremamente pesante sul nostro stato d’animo.
Quando nella mia vita ho potuto vivere “senza dover lavorare” per oltre 6 mesi, 3 dei quali li ho passati in giro per l’oriente “senza rotture di palle”, ricordo molto bene il grado di imperturbabilità da monaco che avevo raggiunto…
Non riuscivo ad incazzarmi per nulla!!!!
Eppure ero sempre io… col mio carattere impulsivo, diretto e molto franco.
In questo periodo, quella realtà non solo è molto lontana, ma dire che spesso mi ritrovi a comportarmi in modo “molto reattivo” è non solo un atto di ONESTA’, ma anche la naturale conseguenza di avere al primo posto della mia “piramide di valori”, la LIBERTA’.
Se mi rompi i coglioni, MI SENTO SEMPLICEMENTE “LIBERO DI MANDARTI A CAGARE”
…per la mia , e altrui incolumità…
Premesso questo, inizierei con la serie di RIFLESSIONI che potrebbero rivelarsi estremamente utili a CHIUNQUE attraversi momenti difficili e SI RITROVI PARADOSSALMENTE AD IDENTIFICARSI INVOLONTARIAMENTE IN UNA SORTA DI VATER PER L’ALTRUI MERDA!
…o, in versione più politically correct, si ritrovi a vestire i panni della vittima involontaria di sciacalli ed avvoltoi…
Il riassunto di quanto mi sia beccato come tentativo di “infierire sulla mia integrità personale”nell’episodio premesso, è quanto segue:
- Sono “pieno di rabbia”
- Ho il Cuore chiuso
- La mente è chiusa
- Il mio ego è smisurato e affamato
Ora, nella consapevolezza di CHI IO SONO, e nella certezza di quanto questo sia evidente anche per chi mi conosce, ci tengo (in questo contesto) ad esprimere solo un piccolo pensiero rispetto al primo punto:
Se realmente mi ritieni “pieno di rabbia”, per quale cazzo di malattia mentale ti sogni di venire a rompermi ripetutamente i coglioni?!?!?!
PERCHE’ al di la di una menomazione congenita cerebrale, una voragine a perdere nel sistema cognitivo, o un’insana forma di masochismo personale, non riesco proprio a scorgere un solo motivo SANO per una condotta simile…
Se uscendo oggi, e per strada incontrassi una persona che “ritengo piena di rabbia”, l’ULTIMA COSA CHE MI VERREBBE DI FARE, E’ ANDARE A ROMPERGLI I COGLIONI!!!!
Tuttavia, è evidente che qualcosa sfugge…
E ti prometto che alla fine dell’articolo quel qualcosa sarà diventato più che evidente!!!!
MOTORE POTENTE vs MOTORINO DEL TOSAERBA…
Cosa potrebbe spingere un “Davide qualunque ad attaccare Golia”?!?
Facciamo finta che le ipotesi citate poc’anzi non centrino e che a farlo non sia un “diversamente cerebro dotato”…
Perchè mai dovrebbe accadere qualcosa di simile?
Che cosa potrebbe spingere Davide ad affrontare Golia?
Qual’è il REALE BENEFICIO che vorrebbe ottenere?
Che cosa spinge lo “sfigato sul pandino” ad affiancarsi ad una Lamborghini al semaforo, e ingaggiare la sfida?
Vedi, seppur mi renda perfettamente conto che la metafora di Davide & Golia possa risultare ingannevole per uno studioso o appassionato di cultura storica, me ne sono voluto servire semplicemente per l’effetto che l’immagine produce nella “differenza tra i potenziali dei due corpi”.
Ora “usciamo dalla metafora” storica, e “torniamo al semaforo”…
Quale tipo di risposta ti daresti in merito alle 4 domande qui sopra?
- invidia?
- confronto e pregiudizio?
- senso di inferiorità?
- frustrazione da sfogare?
- sindrome “del cazzo piccolo” da esorcizzare?
Perchè vedi, scoprirai che “ognuna di queste risposte”, a fine lettura convergerà in quella verità che va delineandosi man mano che acquisisci tasselli utili a chiarirti un quadretto percepito spesso come “trasparente”. (e per questo “invisibile”)
Quello che alla fine, potrai anche associare alla “cornice di bullismo” di cui è pregna la società contemporanea… ormai talmente distante dalla “naturale consapevolezza”, da apparire semplicemente come “normale”!
Come mi capita di spiegare in alcune serate introduttive dei corsi di arti marziali che tengo (specialmente per il target dei piccoli quando mi interfaccio con i genitori preoccupati), il 90% dei “bulli” si sciolgono come neve al sole nell’esatto istante in cui “si trovano di fronte ad una persona che non si identifica inconsciamente NELLA VITTIMA”!
Ciò che accade, in metafora “al semaforo”, è che almeno per un po’, quello che ha in mano la Lambo se ne fotte, sorvola “sulla provocazione” e la cosa finisce li… (nel senso che quello del “pandino” può continuare a raccontarsi le cazzate che lo gonfiano!)
Ma appena la cosa si fa “pressante” (e se ha le palle girate è probabile che la pressione la senta direttamente la prima volta!), semplicemente SCHIACCIA SUL PEDALE, e lascia il “coglionazzo in mezzo a fumo, puzza di gomma bruciata e gas di scarico combusto”!
(e mentre si sgonfia, allo scemotto sulla Panda non resta che fare un “bagno di umiltà” nell’oceano della REALTA’!)
Se invece si trattasse del povero Davide, contrariamente alla “storia narrata”, finirebbe in coma per una sberla presa a Natale, e se va bene si risveglierebbe tra le colombe e le uova pasquali!!!
Questa esperienza, rivelerà un lezione in grado di “correggere” il proprio livello di consapevolezza:
“OGNI AZIONE ha delle conseguenze…”
Magari, con il tempo, si imparerà a decifrarle più correttamente ed essere più consapevoli se “ciò che si vuole ottenere sia veramente raggiungibile con quel tipo di condotta”…
Ma è tristemente noto che l’umiltà in questa società sia qualcosa di più raro di orso polare nel deserto del Sahara…
L’inestimabile VALORE AGGIUNTO del COGLIONE INCONSAPEVOLE che cita a cazzo la “saggezza orientale”!
Cliccando qui ti si aprirà un link che conduce ad uno dei vari articoli che puoi trovare in relazione alla “visione orientale” ed a quanto essa attribuisca all’emozione della rabbia.
“Quando incappo accidentalmente” nel tipico subumano che caccia proseliti sulla rabbia alla frequenza di un fucile mitragliatore M16, a seconda di CHI SIA VERAMENTE IL MIO INTERLOCUTORE, i possibili epiloghi sono 3:
- Scoppio a ridere, mi giro e me ne vado…
- Mi parte una carezza compassionevole e mi spunta l’aureola…
- Mi incazzo e faccio un disastro!
Questo avviene “in metafora” quasi sempre sul piano “psicologico e verbale”, e molto raramente su quello fisico. (per fortuna!)
Qualcosa di inevitabile se “sono alla guida della Lambo” e mi imbatto nel coglione frustrato che rompe le palle mentre ha il culo appoggiato su una panda 30 spompa!
Lo ripeto, se mi rendo conto di “essere io quello sul pandino”, non mi sfiora neppure l’anticamera del cervello di “cagare il cazzo” a chi ha la Lambo!
Se non per pura curiosità di voler “vedere la potenza espressa”, ma CHIEDO santiddio!!!!
NON ROMPO I COGLIONI A RIPETIZIONE, chiaro?
Questo per buonsenso derivato da EDUCAZIONE in primis, e da un’EVOLUZIONE PERSONALE colta attraverso “la vita pratica”.
Ora che ho lasciato fischiare la valvola della mia pentola a pressione mentale, lascia che sinteticamente ti possa aiutare a capire “il motivo di questo capitolo”… (se vuoi approfondire, cerca qui nel BLOG, ci trovi parecchia polpa su cui abbuffarti SE HAI VERAMENTE FAME!)
Schematicamente, la risposta la trovi TUTTA QUA!
…alla faccia di tutti quei presuntuosi cerebrolesi che hanno da cagarmi il cazzo per la quantità di parole che uso per spiegare alcuni argomenti:
IO la spiegazione riesco a “vederla e leggerla SERENAMENTE E CON FACILITA’ IN QUESTO SEMPLICE SCHEMA!”
Se tu che leggi ti ritieni intimamente ESPERTOH di mtc o filosofie orientali, e sei uno di quei “convinti che LA RABBIA SIA UN’EMOZIONE NEGATIVA”, faresti meglio a prendere atto del superbo grado di analfabetismo funzionale di cui sei affetto!
Se sedendoti al tavolo con altri “che ne sanno”, cercando IL POLLO non riesci a trovarlo, Cè perchè QUEL POLLO SEI TU!
Ma visto il mio nutrire molte riserve sul fatto che OGNI lettore di questo articolo possa avere a bagaglio una buona fetta di cultura orientale mista AD UN “GRADO DI CONSAPEVOLEZZA SUFFICIENTE PER POTERLA INTERPRETARE E DIGERIRE”, cerco di “semplificare alcuni concetti” della semplice LOGICA espressa dallo schema qui sopra.
Si tratta della famigerata “teoria dei 5 gradi di mutamento” (o, impropriamente, dei 5 elementi)
Ognuno di questi elementi, interagisce con gli altri quattro, attraverso un legame che (ad un livello basilare per comprenderne il significato) è determinato dal “ciclo di nutrimento” e quello di “inibizione”.
Il primo è definito dalle “frecce in rosso”, il secondo dalla “stella di frecce nere” interne allo schema.
Il concetto di ARMONIA, che fa da SFONDO INDISSOLUBILE a tale schema, è rappresentato dall’interazione polare e ciclica rappresentata dalla dualità del TAO!
In sostanza e IPERSEMPLIFICANDO, “alla base” di un sistema che ESISTE manifestandosi attraverso l’alternanza di una fase di CONTRAZIONE ed una di ESPANSIONE (pensa al CUORE con SISTOLE e DIASTOLE, o ai POLMONI con l’INSPIRAZIONE e l’ESPIRAZIONE per capirci)… è stato identificato una altro schema a 5 FASI interattive.
Ognuna di queste FASI rappresenta un “passaggio obbligato A FLUIRE” per poter manifestare l’ARMONIA PRIMORDIALE CHE PERMEA IL TUTTO.
In poche parole, questo significa che L’EMOZIONE relativa ad OGNUNO DEI CERCHI COLORATI non è ne NEGATIVA ne POSITIVA!!!!!
(GRANDISSIMA TESTA DI CAZZO PRESUNTUOSA E ARROGANTE che, per giunta, sbarbotta a cazzo stupidaggini sul GIUDIZIO…!!!)
E’ una FASE OBBLIGATA AD ESISTERE PERCHE’ SI MANIFESTI L’ARMONIA!!!!!!!
Se “impedisci a qualunque emozione” di ESISTERE LEGITTIMAMENTE, crei le basi per “interrompere tale armonia”… e CREI DANNI “alla tua salute e a qulla di chi ti ascolta e ti crede”!
Ci sei?
Il cerchiolino colorato di verde (magari con un linguaggio adatto ai bambini risulta più chiaro) è quello dell’elemento LEGNO (o ALBERO)…
La Rabbia, come emozione, è identificativa di QUESTO TIPO DI “QUALITA’ ENERGETICA”!
Se decidi di ASSOCIARLA A QUALCOSA DI NEGATIVO, la MENTE (che è stata programmata da un’evoluzione ancestrale per RIFUGGERE IL DOLORE ed INSEGUIRE IL PIACERE) la “intercetta e associa alla sofferenza”… TENTANDO per questo DI ELIMINARLA, DISTORCERLA, IGNORARLA.
La persona, che fa capo ALLA MENTE nella sua condotta, finisce per IMPEDIRE “LA MANIFESTAZIONE ARMONIOSA TRA QUESTE 5 FASI”, innescando un blocco a livello dell’ENERGIA LEGNO, che essendo collegato anche agli altri 4 nel modo che abbiamo accennato prima, causa uno squilibrio generale delle carte in tavola.
Nella “chiave di lettura orientale”, questo è IL PROBLEMA che da origine a dei sintomi che “noi in occidente chiamiamo MALATTIA”!
ERGO, la vera malattia (COSA UNICAMENTE NEGATIVA) è considerare una qualsiasi EMOZIONE COME NEGATIVA dimostrando di non capire un cazzo e rivelandosi degli IDIOTI EMOTIVI A LIVELLO PROFESSIONISTICO!
Ora, voglio REGALARTI QUALCOSINA IN PIU’ (perchè ho la mente chiusa, il CUORE chiuso e l’EGO affamato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)
La rabbia, fa parte di quelle emozioni che nella rappresentazione TAOISTA è definita da una matrice YANG.
Questo tipo di energia, tende a muoversi verso l’alto ed espandersi… producendo un certo tipo di ACCELERAZIONE PRIMORDIALE dell’energia stessa.
Cosa significa questo, senza tirare in ballo righe che apparirebbero come una supercazzola…
…significa che TALE EMOZIONE ha la caratteristica di SMUOVERE UN SACCO DI ENERGIA, che nel ciclo di nutrimento, finirebbe per ESSERE DISPERSA DALLA FASE FUOCO!
Esattamente quello che succede mettendo un ciocco di legno sul fuoco… NUTRE il fuoco che ne disperde l’energia sottoforma di calore e producendo CENERE (elemento TERRA)
CI SEI?
Osservando lo schemino qui sopra, ti dovrebbe apparire chiaro questo passaggio…
Qual’è il guaio intrinseco a questa EMOZIONE?
Il guaio è che se SONO SEMPRE INCAZZATO (ma vale anche per qualsiasi altro elemento ed emozione ad esso associata), l’equilibrio in tale SCHEMA DINAMICO, viene alterato e finisco facilmente per DISPERDERE UN SACCO DI ENERGIA…
“muoio prima”… “rimango senza benzina”… “deterioro il motore molto più velocemente”…
Inoltre, quando l’equilibrio è RIGIDO (non continua a mutare armoniosamente), gli organi associati ai vari elementi, vanno in sofferenza… in parte per “l’eccesso di lavoro diretto”, in parte come conseguenza della disarmonia.
E qui mi fermo… perchè quanto letto in queste poche righe, DOVREBBE ESSERE PIU’ CHE SUFFICIENTE PER COMPRENDERE “LA PUTTANATA” SPACCIATA COME “CONOSCENZA” DI QUALCOSA CHE, in realtà, NEMMENO SI E’ CAPITO!
Se t’imbatti in qualcuno che A PRIORI e senza essere in grado di darti spiegazioni e chiarimenti sostiene che la RABBIA E’ NEGATIVA, sei al cospetto di un COGLIONE!
Non avere dubbi!!!!
Se in più millanta conoscenze o cita ad cappocchiam le filosofie o la cultura orientale, è un COGLIONE AL QUADRATO!
Ok?
Vai un po’ meglio se invece ti dice qualcosa del tipo:
“guarda, se vivi costantemente arrabbiato, vivi male e ti rovini il fegato”!
ALLORA PUOI DARE UN CHANCE!
Paradossalmente, se torni allo schema dei 5 gradi di mutamento, scoprirai che IL FEGATO è il principale organo associato PROPRIO ALL’ELEMENTO LEGNO!!!!!!
Forte è? 😉
Ricorda che una questione è ammalarti perchè ti continui ad arrabbiare per un cazzo…
Altro paio di maniche è arrabbiarti piu’ facilmente perchè sei ammalato o stai attraversando un periodo molto impegnativo.
Una persona SANA CEREBRALMENTE, RISPETTOSA E AMOREVOLE, riconoscendo una tale situazione EVITEREBBE DI ROMPERTI I COGLIONI…
Se invece te li rompe, o è DEFICIENTE, o una DELLE MERDE che nelle prossime righe ti illustrerò, o magari un BEL MIX DEL CAZZO di entrambe!
La pecora e il LUPO.
La versione tipicamente rappresentativa di PECORE, QUALCHE PASTORE e pericolosi LUPI, falsa per molti la percezione di una realtà MOLTO PIU’ ARTICOLATA e COMPLESSA!
Ecco che, per gli amanti dei “concetti espressi in modo sintetico”, la semplicità trascende facilmente in BANALIZZAZIONE.
Questo produce contemporaneamente una DISTORSIONE PERCETTIVA DELLA REALTA’ ed una “immotivata SOVRASTIMA DI SE”.
(a cui si può porre rimedio elevando il proprio livello di consapevolezza e competenza)
Ma senza addentrarci troppo nel contesto teologico, vorrei estrarre qualche piccola, ma SIGNIFICATIVA riflessione.
Tra una PECORA MANSUETA ed un LUPO INCAZZOSO… chi risulta più facilmente controllabile, gestibile e SFRUTTABILE??????
…e tra una PECORA MANSUETA e una PECORA INCAZZOSA? 😉
Dovrebbe conseguirne che L’INCAZZOSITA’ conferisce una più difficile CONTROLLABILITA’, GESTIBILITA’ e SFRUTTABILITA’…
Ti è chiaro questo passaggio?
Ora, “supponendo” che nella sua versione plebaria qualcuno abbia usufruito della CONOSCENZA IN MANO ALLA RELIGIONE per esercitare, acquisire e sfruttare IL POTERE DEL POPOLO attraverso l’EDUCAZIONE…
…inchinati anche tu dinnanzi alla “genialità” con cui la matrice di UNA BUONA EDUCAZIONE sia stata FORGIATA con “chicche” come l’associare LA RABBIA a qualcosa di NEGATIVO e socialmente CONDANNABILE o “avverso all’AMORE”!!!!
Perchè attraverso il “ricatto sociale” che ha luogo nella vita CON GLI ALTRI, e quello “di coscienza” che ha LUOGO NELLA VITA INTIMA PERSONALE, il senso di colpa DIVIENE UNO SPECIALE PROTAGONISTA DI QUALSIASI INTERPRETAZIONE DELLA VITA “NORMALE”…
Chapeau a chi ha innescato un tale “opportunistico ingranaggio” nella realtà sociale umana. (in una società dove spopola “il senso di colpa”, vendere assoluzioni porta molti profitti…!)
IL PUNTO PERO’ adesso rimane:
- IN QUALE CAZZO DI ANIMALE TI IDENTIFICHI?!?!?!?!
- COME DECIDI DI INTERPRETARE “DA ORA” IL VENTAGLIO DELLE VARIE EMOZIONI UMANE?
- TI IDENTIFICHI IN UNA VITTIMA? (purtroppo l’alternativa a questo nel nostro contesto culturale è il CARNEFICE o l’IPOCRITA… almeno A BASSI LIVELLI DI CONOSCENZA E COSCIENZA)
- sfruttare, venire sfruttato, o LIBERO?
Forse, ma è un’ipotesi MERAMENTE PERSONALE, varrebbe la pena rivalutare a fondo tutta questa SUPERFICIALE e DISTORTA avversione nei confronti della rabbia!
Non trovi anche tu?
La vaccata concettuale del “PIENO DI RABBIA che SI ARRABBIA FACILMENTE”!!!
Ora, so che la maggior parte delle persone CONOSCE MEGLIO come funziona il proprio telefonino che la PROPRIA MENTE…
…ma porca puttana… come cazzo si fa a non capire che “chi si arrabbia facilmente, per definizione NON PUO’ ESSERE PIENO DI RABBIA”?!?!?!
Una persona che “liberamente esprime la rabbia”, semplicemente NON LA ACCUMULA!
Ergo, NON NE POTRA’ MAI “ESSERE PIENO”!
Se invece mi riferisco alla “pienezza in relazione alla linea temporale”, allora è necessario che facciamo qualche ragionamento in più…
“Chi è” prima di tutto che esprime questa DIAGNOSI EMOTIVA?!??!?!
“Con quali parole, esattamente, esprime la sua sentenza”?!?!!?
“Quanto, delle 24 ore quotidiane, questa persona condivide con il malato di rabbia”!?!?!?
Generalmente bastano queste 3 semplici domande per svelare un “deprecabile altarino” in cui qualche presuntuoso, avezzo inconsapevolmente all’uso smodato di parole come TUTTO, TUTTI, SEMPRE, OGNI, MAI etc… è semplicemente un ANALFABETA FUNZIONALE CON QUALCHE PROBLEMINO DI AUTOSTIMA CHE COMPENSA “FACENDO IL FIGO CON I PIU’ DEBOLI”… (le parole che ho citato, per chi ha alle spalle qualche banalissimo studio sul linguaggio o PNL di base, E’ EVIDENTE CHE “PRODUCANO UN EFFETTO PERVASIVO NELLA PERSONALE PERCEZIONE DELLA REALTA’…”!!!!!)
In altre parole:
“ciò che quella persona percepisce, 99 volte su 100, sono il frutto distorto dalla propria struttura mentale, figlia del linguaggio che per abitudine utilizza”.
In esempio pratico:
“Se vai a trarre conclusioni FORMULANDO PREGIUDIZI TUTTI TUOI e basandoti su UN POSTO che pubblico su facebook in 2 minuti”… beh…
…anche se quel post fosse “puntualmente e palesemente VESTITO da rabbia”, dovresti ricordarti che in un giorno ci sono 1440 MINUTI”!!!!!!
Che la tua mente TI RACCONTI che 2 di quei 1440 minuti VALGANO DI PIU’ E SIANO RAPPRESENTATIVI ANCHE DEGLI ALTRI 1438, è semplicemente una SENSAZIONE CHE HAI E CHE SUBISCI PER EFFETTO DEL TUO MODO DI PENSARE!!!
NON CERTO PER LA REALTA’ DEI FATTI!
2 su 1440 è pochissimo!!!!
Ma se “invece di prenderne atto con raziocinio”, una persona SI DICE: “SEI SEMPRE ARRABBIATO”… la percezione della realtà è DISTORTA SULLA LINEA TEMPORALE!
2 so 1440 NON E’ “SEMPRE”!
E’ chiaro questo?
Potrei prenderti come esempio anche qualcosa di diverso…
Se “casualmente” ci incontrassimo “di persona”una volta ogni 3 mesi, interagissimo per circa 2 minuti a incontro e “casualmente” mi beccassi in un momento in cui sono incazzato, CON LO STESSO SCHEMA MENTALE/SCHEMA DI DINGUAGGIO di sopra, parlando con me “8 minuti all’anno, avresti la stessa percezione errata, ma riferita a ben 525,600 minuti!!!!!” (i minuti che ci sono in un anno!)
Capisci “il potere del linguaggio con cui sovrastrutturiamo il pensiero”?!?!?!?!?
Capisci l’importanza dell’avere una conoscenza in tal senso, tale da poter esercitare un livello di consapevolezza sufficiente a non confondere la “PERCEZIONE DELLA REALTA’ con la REALTA’ STESSA”???
…o a non confondere “la propria percezione” con “la realtà degli altri”?!?
INCAZZOSO e CATTIVO non sono sinonimi…
Un altro aspetto coinvolto “nell’insulsata cognitiva” che come zombie viene costantemente rimarcata, è l’idea che “rabbioso e cattivo siano sinonimi”.
In realtà, mentre il primo fa riferimento semplicemente a qualcosa “ESPRESSO CON RABBIA”, il concetto di CATTIVO dovrebbe essere identificato nella volontà di fare del male!
Pur essendo vero che esistono episodi in cui una persona in preda alla collera abbia esercitato la volontà di fare del male, è altrettanto vero che nella maggior parte dei casi, le persone lo facciano anche con il sorriso sulle labbra, o indossando i panni bonari con un certo spregevole opportunismo.
Un po’ come IL LUPO CATTIVO che, nella favola di Cappuccetto Rosso si maschera da “nonna” per sfruttare la bonaria confidenza che il piccolo avrebbe concesso.
La realtà è strabordante di episodi metaforicamente identici a quello della favoletta…
A poco valgono, specie in una società superficiale e basata sull’apparire, moniti generazionali al tramonto come l’abito non fa il monaco…
Questo non certo perchè non si comprenda il senso della frase, ma perchè semplicemente non le viene associato il REALE VALORE che detiene!
Anche MANSUETO non è infatti sinonimo di BUONO…
Eppure, negli ultimi decenni imperversa senza precedenti un BUONISMO MARCIO che nasconde solamente “un’estrema pochezza umana” e di valori ormai perduti come l’ETICA e la MORALITA’.
OK… ma perchè si incontrano persone sempre pronte a far leva su “l’esser pieno di rabbia”?
Beh, prima di tutto perchè è molto più facile giudicare in base ai propri pregiudizi, che cercare di comprendere chi si ha davanti.
CLICCANDO QUI potrai leggere un articolo dedicato ai “subumani”…
Al suo interno troverai lo schema del subumano, che in maniera molto semplice ti mostra la differenza tra un processo mentale “ragionato realmente”, ed il circolo vizioso degli arroganti e presuntuosi… quelli che filtrano la realtà in un modo che NON PRODUCE NESSUN TIPO DI EVOLUZIONE!
Vengono in contatto con la “nuova informazione” (ovviamente DIVERSA da quella che hanno in saccoccia), la analizzano banalmente confrontandola con quella già in loro possesso e, se la conferma “la colgono come prova” e rinforzano la propria idea, mentre se ci entra in conflitto (qualcosa alla base di OGNI CRESCITA O EVOLUZIONE!!!!) la scartano direttamente.
Questo “chiodo procedurale cognitivo”, fa si che in una cultura dove “arrabbiato = cattivo” sia molto probabile che CHI NE VENGA ASSOCIATO, sia passibile di un profondo e incompreso senso di colpa.
Quantomeno NON COMPRESO a quel livello di consapevolezza.
Nella mente umana, il senso di colpa “fa sentire cattivi”, abbassa la propria autostima, talvolta fino a ridurre una persona ad una sorta di burattino… specie nelle questioni in cui è coinvolto “il cuore”.
Non si contano i casi di “amore malato” in tal senso che occupano spesso le principali pagine della cronaca.
Dal punto di vista pedagogico, rappresenta un “mezzo molto diffuso” per esercitare un SILENTE ma VIOLENTO CONTROLLO su qualcuno.
Un’apologica forma di prepotenza a danno di chi non riesce a processare correttamente gli eventi, indossando sovente le spoglie della vittima nei rapporti affettivi… per identificazione diretta, o indirettamente per non sentirsi carnefice.
Quando t’imbatti nel confronto con una “persona piccola” (inteso come VALORE UMANO) più occupata a “pregiudicare il prossimo che a migliorare se stessa”, nello stesso istante in cui LEI si sentisse “meglio di te”, otterresti una sorta di COMPASSIONEVOLE SUPPORTO…
…ma se per caso si dovesse sentire “MENO DI TE”, allora diventeresti il NEMICO, la “minaccia alla sua ormai vulnerabile e ARTIFICIOSA AUTOSTIMA”!
Chi “specula spesso” sull’altrui EGO, è di solito una potenziale persona di queste!
Nella lotta in cui si confrontano “le proprie apparenze”, CHI SA VERAMENTE è percepito agli occhi del “presuntuoso” come quello dai problemi di EGO… quando ad un semplice e banale ragionamento, chi ha problemi con l’ego si rivela puntualmente essere la persona presuntuosa!
Solo un confronto “onesto” rivela la realtà dei fatti… ma puntualmente è proprio il componente più arrogante ad abbandonare il confronto alla luce dei fatti.
Impedendo in quel modo un reale chiarimento DA CUI NE USCIREBBE INESORABILMENTE PERDENTE!
In poche parole quindi, il perchè qualcuno si comporti in questo modo, è riassumibile in questi 3 casi:
- banale opportunismo
- cattiveria
- stupidità patologica
Qualche individuo riesce a conglobare 2 o addirittura tutte e 3 le cose!
I saprofagi emotivi…
Il “saprofago” è quell’animale che si nutre delle carogne degli altri animali.
Metaforicamente, quando una persona attraversa una fase di “grave difficoltà emotiva”, tanto da poter essere assimilata a quella di un MORIBONDO, diviene automaticamente “appetibile preda” dei SAPROFAGI EMOTIVI.
Ovvero quelle persone che “si nutrono” dell’emotività ferita o morente degli altri.
A tal proposito, ti invito a tenere ben alte le antenne, ogni volta che per qualche ragione ti ritrovi nella condizione di dover affrontare un profondo DOWN EMOTIVO.
In una società dove TRISTEZZA, RABBIA, AMAREZZA E PAURA sono considerate “alla cazzo” emozioni negative, si corre seriamente il rischio di incappare con facilità in veri e propri BLOCCHI EMOZIONALI.
NON RIUSCENDO AD ESPRIMERE tali emozioni, con conseguente ACCUMULO, si finisce per riempirsene e rimanerne sopraffati, soffocati, stritolati…
Fatalità, esiste una frase nell’ambiente della psicologia, che mette in guardia dal non esprimere un’emozione… perchè ciò che non si esprime, s’imprime e reprime…
Se ritorni al paragrafo dei 5 gradi di mutamento, direi che dovresti aver capito CHE NON HA SENSO CATALOGARE LE EMOZIONI in NEGATIVE O POSITIVE!!!
Anche perchè, l’una o l’altra polarità, DIPENDE tra l’altro dal CONTESTO!
Inoltre, il VERO problema è casomai IL BLOCCO di qualche “fase di mutamento”, con conseguente squilibrio e perdita di armonia energetica.
Esistono situazioni in cui ARRABBIARSI E’ MOLTO UTILE ad esempio: se dovessi far smettere una persona che “non accenna a finire di provocare o usar violenza”, il mettere in campo una grande quantità di energia per “cambiare la situazione” è sicuramente meglio che subire in silenzio O COL SORRISO SULLE LABBRA!
Al pari, REAGIRE in preda alla PAURA, in un contesto dove un amico amorevole mi offre il suo aiuto o di fronte ad un serpente a sonagli pronto per mordermi capisci bene che fa una grande differenza!
E cosi via per ogni emozione che ti venga in mente.
Ricordati anche, che il principale degli istinti naturali spinge gli animali verso la sopravvivenza “anche nascondendo il proprio malessere o le proprie debolezze”!
Specie in quegli ambienti dove si convive con sciacalli ed avvoltoi.
Guardati dagli SCIACALLI e dagli AVVOLTOI.
Come dicevamo poco fa, entrambi gli animali chiamati in causa, sono “saprofagi”!
Non sono certo gli unici, ma ho deciso di usufruire di questa coppia semplicemente perchè i primi si differenziano dai secondi per un semplice fattore: SONO anche PREDATORI!
Mentre gli avvoltoi sono assimilabili al ruolo di SPAZZINI che ripuliscono l’ambiente dalle carogne, gli SCIACALLI cacciano!
Cercano ovviamente gli animali più deboli o vulnerabili e li braccano fino a spolparli all’osso!
ECCO, esistono persone “avvoltoio”, ma esistono anche “gli sciacalli”!
Quella in cui mi sono imbattuto in questo periodo, è sicuramente una di questi ultimi!
Ha messo in campo tutto l’armamento:
- maschera da “nonna bonaria di Cappuccetto Rosso”
- mano falsamente generosa protesa nascondendo quella OPPORTUNISTA
- fiuto e curiosità scatenata da una mia situazione difficile con probabile “vulnerabilità emotiva”
- approccio buonista rivelatosi il tentativo di ABBATTERE LA MIA AUTOSTIMA
- aggressione psicologica (fondata su un’accozzaglia di presupposti socialmente condivisi ma che leggo da molto lontano ed a cui sono immune)
Da una mano tesa atta a “regalarmi un improbabile e vacuo aiuto” (per ottenere in cambio una corposa abbuffata per sfamare il proprio ego e 4 spicci), siamo giunti, in 4/5 semplici scambi su un social, ad una sorta di sentenza divina (infatti è arrivata a tirare in ballo perfino Dio!) il cui responso era riassumendo:
- sono “pieno di rabbia”
- ho il Cuore chiuso
- la mente inchiodata
- uno smisurato EGO tipico di chi si spaccia per “maestro”
A scanso di equivoci, ma è solo una piccola parentesi in cui metto in piazza i cazzi miei”…
… sto attraversando un lungo periodo in cui ho assistito e assisto mio padre in una guerra al CANCRO che dura da più di 10 anni, e di cui gli ultimi 5 hanno trascinato la “normalità” della mia famiglia in un baratro di interventi chirurgici devastanti, a cui abbiamo fatto fronte con DIGNITA’ FERREA, ABNEGANTE AMORE, DETERMINAZIONE, SACRIFICI e battaglie sul piano psicologico/emotivo, che un essere umano sarebbe bene che NON DOVESSE MAI AFFRONTARE…
…contemporaneamente a questa “passeggiata”, in una vita reale dove “normalmente” alcune amicizie nei momenti difficili si fanno latitanti o involontariamente deleterie, sto anche affrontando una vita di coppia che, per ragioni che non ha senso che io riveli qui, non sta attraversando una burrasca… ma una serie di uragani a ripetizione da 4 anni…
…sto altresì attraversando un’imponente tappa umana personale, dove il lapalissiano valore che sono in grado di creare, mettere in atto, realizzare e mettere a disposizione di chi amo, paradossalmente “sembra essere percepito dai principali beneficiari come qualcosa di più vicino alla merda, che all’enorme incremento di valore in termini di benefici estetici, pratici e funzionali” che nella realtà è…!
Come se non bastasse, la straordinarietà di questo 2020 che passerà alla storia per il COVID con tutto ciò che concerne a chi (come me) “non ha un lavoro a stipendio”, per le complicanze legate al lockdown della prima parte dell’anno, ci siamo ritrovati a decidere per un “accoppiamento forzato tra i nostri due rottweiler”.
Abbiamo dovuto procedere con un’inseminazione casalinga “accorta” ma pur sempre da inesperti alle prime armi durante l’ovulazione della nostra femmina… (avvenuta “puntuale con la pasqua e pasquetta” in cui non ci si poteva muovere di casa)
…e fatalità è rimasta incinta… arrivando a partorire “per la prima volta” (sia per lei che per noi) in casa, e con un parto in cui 2 dei 3 cuccioli sarebbero “morti” senza il mio intervento… come la madre, per complicazioni avvenute nei giorni successivi al parto.
Una volta rientrato l’allarme e la “tensione emotiva” delle delicate prime 2 settimane di vita dei cuccioli, insistendo per una strana zoppia che SOLO IO VEDEVO NEL NOSTRO MASCHIO di 5 anni, veniamo freddati da una notizia lacerante: OSTEOSARCOMA.
Per poter capire meglio “come noi abbiamo vissuto la situazione”, dovresti prima provare a vivere IL NOSTRO MODO DI INTERPRETARE I CANI nel nucleo famigliare.
Anche se a qualcuno può (legittimamente) sembrare sconvolgente e inopportuno, il modo in cui NOI viviamo i nostri 2 rottweiler (ora 3!) è più accostabile alla figura di “un figlio” che a quello di un “semplice animale domestico”!
Per fartela breve, e premesso questo, nell’arco di 2 settimane, avevamo fatto TUTTI GLI ACCERTAMENTI POSSIBILI INERENTI AL NOSTRO “SPECIFICO CASO”, e abbiamo deciso senza riserve di procedere con il giocarci la carta dell’amputazione della zampa con il tumore e terapia chemioterapica.
Non ha senso che scenda in ulteriori particolari sulla vicenda, tuttavia, tieni presente che ho passato circa 4 mesi dormendo dalle 2 alle 3 ore al giorno, e affrontando difficoltà e sofferenze UMANE che avrebbero spezzato chiunque!
Tutto questo “outing”, per farti capire che, pur essendo una persona dotata di un carattere molto forte ed una certa intelligenza, la scorsa estate si è rivelata per me una vera e propria “batosta”!
Mi sono piegato, ho toccato il fondo cadendo sulle ginocchia, ma con FORZA e CORAGGIO mi sono rimesso in piedi… sicuramente sul piano fisico, a tappe su quello emotivo, mentre psicologicamente ho sempre retto bene.
Fortuna?
Un bel paio di palle!!!
Il mio non aver perso lucidità è il frutto di una condotta di vita abbracciata con impegno per più di 30 anni, e affrontata senza riserve in termini di “prezzo da pagare”!
Mentre qualcuno “pensava ad altro”, io studiavo, seguivo corsi, sperimentavo, “accettavo le conseguenze delle mie decisioni” senza perdere di vista gli obbiettivi che mi prefiggevo.
Altro che “fortuna”…
E’ stato grazie alle abilità e competenze psicoemotive acquisite in precedenza, che ho potuto “tener botta”!
Ovvio che, “anche se gli avvoltoi non hanno fatto in tempo a trovar qualcosa di adeguato alle loro esigenze”, UNO SCIACALLO l’ho invece incontrato!
E sornione, ha iniziato a farsi più presente, fino ad arrivare ad affondare i denti… finendo tuttavia per scoprire LA REALE FORZA che posso mettere in campo all’occorrenza, ANCHE LIBERAMENTE INCAZZANDOMI!
Ed eccoci alla chiusura del cerchio!
Il tentativo di esercitare una violenza psicologica sfruttando “mie problematiche emotive” (ora sicuramente frutto di un SUO ERRORE PERCETTIVO a causa di tutti i PREGIUDIZI e finti ragionamenti PRECONFEZIONATI che ha mostrato!) si è scontrata con una realtà talmente fuori portata, che è epilogata in una VELOCE ASFALTATA su un social network.
Evento che comunque mi ha spinto a “voler estrarre urgentemente un set di LEZIONI” che possano diventare fonte di sputi e riflessioni per chi, purtroppo, si ritrova a dover affrontare un periodo difficile della propria esistenza.
IGNORARLI a volte non è sufficiente!
Si deve combatterli e quantomeno RENDERE CHIARA E VISIBILE la condotta che generalmente mascherano dietro falsi sorrisi, buonismi e “saggezza divina sbandierata a mo di sfilata di moda”.
Gli sciacalli, e quelli che vestono da “nonna di Cappuccettto Rosso” hanno indubbiamente plusvalore di cui tener conto, sono spesso individui EGObulimici che vagano alla ricerca costante di “prede” da spolpare… ma NON SONO LEONI!!!!!
La categoria di predatori di cui fanno parte, è più vicina a quella degli spazzini saprofagi che ti dicevo prima… e QUASI MAI tentano di attaccare con determinazione qualcuno di EMOTIVAMENTE SANO E IN FORZE!
Ricordatene sempre!
Avviandomi verso la conclusione di questo “lungo e particolare articolo”, vorrei aggiungere solo un paio di cose…
Il concetto in breve di MALATTIA e SALUTE in chiave orientale… e la differenza tra EQUILIBRIO e ARMONIA.
Riprendendo lo schemino dei 5 gradi di mutamento, ti basta sapere e comprendere che un’interazione ARMONIOSA del QI (energia vitale per la cultura orientale) è la condizione NECESSARIA al manifestarsi di ciò che si intende con SALUTE.
E’ un argomento che puoi approfondire direttamente qui sul blog quando avrai tempo e voglia di farlo!
Anche se ai più sfugge, il fatto che il malloppo a disposizione sia enorme, non dovrebbe arrecare disturbo… dal momento che i tempi per la lettura LI DECIDE CHI LEGGE!
Se invece il problema è la fatica dovuta alla quantità di informazioni ed alla comprensione di cio’ che si legge… BEH, ricorda che non è certo UN OBBLIGO!
…e tuttavia, se sei arrivato/a a leggere fino a qua, deduco con una certa sicurezza, che non sia il tuo caso!
Il concetto di salute quindi, non va interpretato come “assenza di malattia”, ma come CONDIZIONE CHE IMPEDISCE DI ANDARE “VERSO LA MALATTIA”!
Per comprendere meglio questo passaggio, e mi rivolgo a chi bazzica nell’oceano delle pratiche olistiche o quelle orientali (che normalmente ne fanno parte), viene in aiuto la sostanziale differenza che passa tra il concetto di EQUILIBRIO e quello di ARMONIA.
Grossolanamente, mentre il primo rappresenta qualcosa di STATICO, il secondo è DINAMICO!
Non a caso, nel paragrafo dei 5 gradi di mutamento ho accennato ad un’INTERAZIONE ARMONIOSA!!!!!! Dove esistono infinite versioni di EQUILIBRIO, che tuttavia devono MUTARE e assecondare la natura in perenne trasformazione a cui fa riferimento il CONCETTO TAOISTA!
ULTIMO STEP: “I cavalcatori della sofferenza“…
Ho riflettuto molto a lungo sul “titolo” di questo paragrafo…
Tant’è vero che rappresentava la headline di una “versione precedente di questo articolo”, che in realtà ho deciso di mettere nero su bianco, più che altro come “traccia” per un libro che sto scrivendo. (E così l’ho dichiarato pubblicamente e inizio a crearmi PRESSIONE CON LE MIE MANI per accelerare verso la realizzazione di questo ulteriore progetto personale)
La formula del titolo, se ci fai caso “si presta particolarmente ad una speculazione dicotomica”!
In altre parole, a questa frase puoi conferire un significato POSITIVO o NEGATIVO.
Senza svelare troppo in merito, desidero concludere questo TOMO (che già di per se è paradossalmente un CONDENSATO DI SPUNTI E RIFLESSIONI SULL’ARGOMENTO) con un’ultima e breve considerazione…
La fuori, puoi imbatterti in 3 soli tipi di cavalcatori della sofferenza:
- Quelli che riescono a TRASCENDERLA, apparentemente “sorvolandola” e dirigendosi direttamente al COGLIERE LA LEZIONE
- Le personalità ABILI e caratterizzate da una natura opportunista (che si servono della loro abilità per VENDERE SOLUZIONI AGLI ALTRI traendone un profitto)
- Quelle persone DISTURBATE E MALATE che le ACUISCONO o le CREANO per poi “VENDERSI COME CURA”!
Le prime sono un esempio che può stimolare l’ispirazione ad evolvere…
Le seconde sono “una sorta di farmacia umana” con cui è possibile anche fare affari onesti…
Le terze sono da EVITARE o RENDERE VISIBILI anche a chi, con leggerezza, si fa confondere da sorrisi e atteggiamenti superficialmente percepiti come BONARI o garanzia (a torto) di BUONE INTENZIONI.
Ora rilassati, lascia decantare il volume enorme di informazioni e concetti che hai letto…
Quando avrai voglia, con serenità e calma, puoi rileggere paragrafo per paragrafo questo malloppone che per qualcuno potrebbe fare UNA GRANDE DIFFERENZA.
Quel “qualcuno”, potresti essere tu, una persona che ti è cara, o semplicemente qualcuno che nemmeno conosci, ma che potresti “aiutare” durante l’agguato di uno sciacallo…
Zaijian