Senza alcun dubbio, l’associazione “Arti Marziali – Difesa personale” è stata ritenuta per decenni, ed ancora lo è (anche se per poco!), la formula di marketing più proficua per “arrotondare” attraverso il proprio hobby”…!
Con l’ausilio della capacità di ragionare, vorrei guidarti in un’analisi comprensibile di ciò che “sta dietro” ad un discreto business che viene alimentato da oltre 600.000 iscritti annui… e che “cavalca l’onda dell’insicurezza che sembra dilagare tra gli italiani”…
Cosa centra “IL VIAGRA con la DIFESA PERSONALE”?
La questione “sicurezza” rappresenta sin dalla notte dei tempi, UN FONDAMENTALE BISOGNO UMANO, derivato direttamente da “parametri evolutivi”.
Ne abbiamo dibattuto in vari articoli (come QUESTO) ed abbiamo già preso in considerazione a “più riprese” le varie forme “speculatorie” che gravitano attorno a questa ESIGENZA FONDAMENTALE.
TUTTI, adottano comportamenti per placarlo, ma NON TUTTI LO FANNO IN MODO INTELLIGENTE E FUNZIONALE!
La questione “business” a cui alludevo in apertura articolo, è fondamentalmente correlata ad un gioco di percezioni! (comprendere qualcosa di “Branding” a livello di marketing, e di “frame” a livello comunicativo, potrebbe improvvisamente aprire “molti orizzonti”!)
Per fartela semplice:
La gente “compra” ciò che ritiene “credibile” a livello percettivo! (almeno nella stragrande maggioranza dei casi!)
Ciò che a livello percettivo “conta”, è legato fondamentalmente a “ciò che si crede”!
In questo spregiudicato gioco di percezioni, ad un occhio leggermente piu’ consapevole della media”, si rivela ben presto un Ménage à trois tra:
- Ciò che la gente comunemente crede…
- La richiesta del mercato…
- La risposta del mercato…
Ciò che la gente crede…
Se per caso non l’avessi ancora fatto, ti suggerisco di leggerti l’articolo di apertura di questo BLOG, che trovi cliccando sulla pagina HOME o direttamente QUI
Come nel film del celebre attore/regista italiano, è ormai cosa risaputa l’agire in funzione di quel che si crede, per poi rimanere “delusi” dall’incolmabile differenza tra realtà percepita e quella riscontrata “nell’esperienza”! Almeno fino “al salto evolutivo” in seno a quest’ultima, se si possiedono mezzi ed umiltà a sufficienza per “cogliere la lezione”… In tal caso, ad ogni esperienza si eleva il proprio livello di consapevolezza… e più esso è alto, minore sarà il “gap” tra i 2 tipi di realtà…
Anche se nell’opera di Troisi si parla d’Amore, la medesima dinamica è applicabile a qualsiasi contesto… le arti marziali non ne sono escluse!
Leggendo l’articolo che ti ho linkato qui sopra, avrai potuto “ricostruire” la cronologia di alcuni eventi storici che hanno segnato in profondità e contribuito allo sviluppare “un certo credo nei confronti delle arti marziali”…
Questa “sensazione di certezza” dilagante tra i figli dell’etere, compiace e seda da un lato la sensazione di insicurezza provata dallo “SPETTATORE MEDIO”, ma ne viene costantemente fagocitata dagli stessi media che ne alimentano le cause! (quando non le generano!)
Detto terra terra:
Se mi sento “insicuro”, sarà sufficiente “compensare” con una sensazione di sicurezza!
I media diffondono informazioni che nella persona media generano sensazioni di insicurezza, e poi ti “regalano VIE illusorie di sicurezza”… Come un “medico che crea malati immaginari per poi vendergli CURE IMMAGINARIE”!
(Le religioni ne sono un VALIDO EMBLEMA!)
DIVENTARE “SICURI DI SE” sul piano “pratico”, è UN ALTRO TIPO DI GIOCO, il cui prezzo da pagare è ritenuto NON ACCETTABILE DA QUASI LA TOTALITA’ DEGLI INDIVIDUI “CHE CREDONO”!
L’esperienza “reale”, li metterebbe nelle condizioni OBBLIGATE di “comprendere”… Ma accollarsi il rischio che comporta una tale decisione, è paradossalmente più legato ALLA CAUSA del loro atteggiamento… che alla SOLUZIONE!
Capisco che per “sentirmi sicuro in acqua”, devo entrarci, MA SONO INTIMAMENTE CONVINTO CHE ESISTA UN’ALTRA VIA, dopotutto, vorrei “provare il PIACERE di nuotare, MA NON IL FASTIDIO DI BAGNARMI”!
Il “frame mentale” che affligge questo tipo di personalità è ciò che in fondo, ci piaccia o meno, CREA UN “CERTO TIPO DI RICHIESTA DI MERCATO”!
La RICHIESTA del mercato…
Parafrasando il titolo:
Se credo, che PER SENTIRMI PRONTO IN UN’IPOTETICA SCOPATA FUTURA dovrò usare la “pastiglia blu” e come me arrivano a crederlo in molti, verrà CREATA UN CERTO TIPO DI DOMANDA…!
Più siamo, più “ciò che genera la domanda sarà ritenuto legittimo e vero”…
Succede “con una certa facilità” all’interno di organizzazioni sociali: cavalcando dinamiche “utili” alle interazioni, si finisce spesso per aggregare e plasmare DEI CREDO COLLETTIVI che danno forma a veri e propri eserciti, purtroppo, inconsapevoli… (o per la fortuna di “qualcuno” che VENDE risposte!)
Se quindi UNA GROSSA DOMANDA DI MERCATO si allinea a “parametri percettivi” frutto di un mix tra matrici religiose e film, è sistematicamente OVVIO che a tal RICHIESTA qualcuno decida di RISPONDERE!!! (a pro suo e di chi gli da fiducia!)
La RISPOSTA del mercato…
In altre parole:
“Se la gente consapevolmente chiede fumo e gli viene venduto fumo, non solo si farà l’affare, ma sia venditori che compratori saranno soddisfatti”!
LA RICHIESTA “del mercato” è una SENSAZIONE DI SICUREZZA ottenibile attraverso un corso di DIFESA PERSONALE?
IL MERCATO inizierà ad offrire CORSI DI DIFESA PERSONALE “per provare una SENSAZIONE DI SICUREZZA”!
SEMPRE DI SENSAZIONI STIAMO PARLANDO!!! Ok?
Per cui, al pari della “sensazione di sicurezza” che la pastiglietta BLU possa indurre “prima di un rapporto sessuale” (indipendentemente che contenga davvero “sidenafil”!), la stessa cosa vale per i “corsi del dopo lavoro” in materia di difesa personale!
MA… vorrei sollevare alcune questioni pratiche…
- Frequentare “corsi di difesa personale” persuasi dall’idea di “salvarsi in un ipotetico scontro con il malintenzionato di turno”… non è un po’ come se si decidesse di prendere “il viagra oggi” nella prospettiva di un’ipotetica fantastica scopata “prima o poi”? Ora, sinceramente, non so quale sia numericamente la probabilità più alta di incontrare un “vero malvivente” o quello di trovare una bella ragazza aitante, di facili costumi e che per qualche motivo ci ritenga OGGETTO INESTIMABILE DI PIACERE SESSUALE!! Ma “di sicuro”, i CONTI DIFFICILMENTE TORNANO!!!
Fatta eccezione per un viaggio imminente in Brasile, Thailandia, Giamaica o qualsiasi altra “meta del conclamato turismo sessuale”, DOVE “SO PER CERTO” che qualche rapporto sessuale verrà rimediato!!!!
Al pari di UN CONTRACTOR in procinto per una missione in Afghanistan… Una GUARDIA DEL CORPO (per professione…! per cortesia non sognarti di accostare questo ruolo a quello del “buttafuori”!) in partenza per la SCORTA ad un personaggio pubblico oggetto di stalking… Un ragazzino “di colore” che ha avuto bisogno di trasferirsi dal BRONX a “Little Italy” e che dovrà vedersela con questi “itagliancelli che fino al giorno prima vedeva solo nelle guerriglie di quartiere”!
CI SEI?
Tu…
- Sei veramente sicuro di aver bisogno di imparare a DIFENDERTI dai malviventi che ogni giorno ti aspettano nel tragitto tra casa e lavoro e viceversa?
- Sei “consapevole” del PREZZO DA PAGARE in termini di “esperienza pratica” (e NON SOLO PERCEPITA!) che RAGGIUNGERE L’EFFICIENZA IN AMBITO “ABILITA’ DI DIFENDERSI” comporta? Casistica? Contesto ambientale? Infortuni? Gestione Emotiva? Gestione psicologica? Stato di allerta? Sopravvivenza? Oltre alle “canoniche abilità fisiche e tecniche”?
Quando “qualche INSIDER” sfiora appena l’argomento appena citato, di solito va incontro a critiche sterili “quasi assurde”… in quanto ciò che sostiene “cozza pesantemente” con CIO’ CHE CREDE L’INTERLOCUTORE MEDIO…
L’epilogo infatti è classicamente espresso NEL DISORIENTAMENTO MISTO A INCREDULITA’ del richiedente comune, laddove “IL PROFESSIONISTA” o la PERSONA CONSAPEVOLE, la prima cosa che cerca di inquadrare è “PROPRIO IL PREZZO DA PAGARE CHE LA SUA SCELTA COMPORTA”… fattore indispensabile per AFFRONTARE UNA DECISIONE SERIAMENTE!
Tuttavia, se mi hai già letto o mi conosci di persona, “non scorgerai nulla di nuovo” in relazione al “mio parere personale” sulla questione “DIFESA PERSONALE”!
Ne ho parlato in altri articoli (come quello che trovi cliccando QUI) ma dalle domande che mi vengono rivolte, capisco che la perplessità VA OLTRE una semplice questione di LOGICA, e trova alcuni radicamenti ANCHE NELLA “CARENZA DI INFORMAZIONI SENSATE”…!
Quando infatti “decido di ripiegare” sul corso di ARTI MARZIALI TRADIZIONALI o addirittura discipline come IL TAI JI QUAN per “imparare a difendermi”, significa semplicemente che “QUALCOSA DENTRO MI HA CONNESSO L’IDEA DEL SAPERSI DIFENDERE CON LE IMMAGINI DI QUALCHE FILM SULLE ARTI MARZIALI”!!!
L’eterna “diatriba interna” al mondo dei combattimenti, PULLULA (non a caso), di eventi spiacevoli in cui QUALCUNO ABILE A MUOVERE LE MANI PER DAVVERO, si ritrova a diventare famoso su YOUTUBE perchè ha smazzato con 2 pugni IL FANTOMATICO MAESTRO DELL’ARTE SUPREMA DI TURNO!!!
Lo so, ne ho già parlato, ma VORREI ANDARE OLTRE E CONTRIBUIRE VERAMENTE “A CAMBIARE QUALCOSA SUL LATO PRATICO”…
Mi rivolgo quindi “equamente” sia ai VARI DOCENTI che AGLI STUDENTI o aspiranti tali di arti marziali tradizionali…
- SE E’ COMBATTERE CHE VI INTERESSA VERAMENTE, e non siete intimamente persuasi di essere imparentati col mitico DUNCAN MCLOUD e far parte di “quelli indifferenti al FATTORE TEMPO”, come cazz vi viene in mente di intraprendere PERCORSI LUNGHI E TORTUOSI come quelli delle A.M.Tradizionali??!?!?! Iscrivetevi ad un corso di BOXE o qualche altro sport da combattimento, OSTIA! MMA, K1, Muay Thay… “sono perfetti per colmare le vostre esigenze”! INQUADRATENE IL PREZZO e prendete una DECISIONE INTELLIGENTE! (se l’idea di perdere un dente, farsi il culo per 2 ore al giorno, romperti il setto nasale, lussarti una spalla o andare al lavoro con un OCCHIO NERO non è accettabile, CAMBIA STRADA!!! MA CONSAPEVOLMENTE!)
- SE E’ QUELLA FASTIDIOSA SENSAZIONE DI “INSICUREZZA” CHE VUOI “TENERE A BADA”… in barba a TELEGIORNALI E MEDIA IN GENERE che si divertono a fomentare CONDIZIONANDO “LA MENTE DI CHI VORREBBE SOLO INFORMARSI SUI FATTI DI CRONACA”, iscriviti pure al corso di DIFESA PERSONALE… ma consapevole di BARATTARE SOLDI “CON PERCEZIONI” che potrebbero ANCHE COSTARTI MOLTO CARE!!! Purtroppo la GENTAGLIA, nel nostro paese sta aumentando ogni giorno con la complicità di UN SISTEMA che ci vuole INSICURI E MAZZIATI! Ma “il convinto di essere divenuto UNO DEGLI AVENGERS in pochi mesi” con il “figlio di troia VERO”, “VA SEMPRE A FINIRE MALE”!!! Anche “se per qualche ragione riuscisse ad averne la meglio”!!! Non sei forse al corrente delle “immense trafile giudiziare” a cui sono OBBLIGATI “quelli che hanno deciso di DIFENDERSI”??? NON STO’ CERTO DICENDO CHE NON CI SI DEVE DIFENDERE, intendiamoci!!! Ma che per qualcosa di “evitabile con poco” si finisca a ROVINARSI L’ESISTENZA, significa NON AVER SUFFICIENTEMENTE “CHIARO” IL CONTESTO IN CUI VIVIAMO… e “questo” è un problema più GRANDE dell’Albanese COGLIONE che ci lascerà le penne sulle scale di casa tua! OK?
- FORSE “QUALCOSA TI SFUGGE” sul percorso evolutivo in seno alle ARTI MARZIALI TRADIZIONALI…
ARTI MARZIALI TRADIZIONALI… un po’ di “LOGICA STORICA”!
Abbandoniamo definitivamente la questione “REALE COMPETENZA dei docenti vari” che PER HOBBY si mettono a INSEGNACCHIARE nei corsetti serali dopo il LORO VERO LAVORO…
Ed “eleviamo la conversazione ad un LIVELLO PIU’ SERIO”…
Che cosa distingue il KRAV MAGA Israeliano dal WU SHU Cinese? (smettila una buona volta di “parlare di kung fu”, usiamo le parole col loro “significato autentico”: si chiama WU SHU e quello che crede la gggente è frutto solo di maldeduzioni rese credibili dalla televisione, ok? SE HAI ANCORA DUBBI IN MERITO, LEGGI QUI!)
SEMPLICE: mentre il KRAV è un’arte marziale MOLTO GIOVANE e RADICATA nella cruda realta’ del modo di combattere contemporaneo, il WU SHU “a cui abbiamo accesso”, è il prodotto evolutivo di secoli di MUTAMENTI EXTRA MARZIALI (al di fuori del contesto “GUERRA”) e la cui ORIGINE, anche se sondata paradossalmente a ritroso nel tempo, condurrebbe ad UN’IDEA DEL COMBATTIMENTO piuttosto “lontano” da quello contemporaneo… per questioni culturali, di mezzi tecnologici a disposizione, di costumi, realtà territoriali etc etc…
VERO E’ CHE “A LIVELLO DI PRINCIPIO”, scoveremmo qualcosa di analogo del tipo:
Per essere EFFICIENTI IN UNO SCONTRO bisogna essere RISOLUTI (senza esitazioni), AGGRESSIVI (intraprendenti e reattivi), CATTIVI (“fare del male non deve essere un problema”), FEROCI (si deve chiamare in ballo il “fattore sopravvivenza”)
VERO anche che “alcune differenze”, per il neofita possono derivare da aspetti tecnici, ma “l’insider di esperienza” e che NON HA SPOSATO SOLO LA TESI DELLA PROPRIA PARROCCHIA (precludendosi “anche le VERITA’ ALTRUI”), risulta piuttosto evidente (seppure con qualche sfumatura), CHE CIO’ CHE FUNZIONA VERAMENTE tecnicamente è COMUNE!
La “CACATA DEL SEGRETO” è semplicemente lo “slogan di turno” per attirare come falene ORDE DI INCONSAPEVOLI INVASABILI!
La “carne da macello” di un business “facile del dopo lavoro” che “scambia PERCEZIONI DI SOLUZIONI FITTIZIE” con “PERCEZIONI DI PROBLEMI REALI”! …”pagando” paradossalmente per CREARSI “GATTE DA PELARE” NELLA VITA VERA, pur di “sedare qualche pippa mentale”!
Gli ambienti “professionali” FUNZIONANO DIVERSAMENTE…
Sono gestiti da PROFESSIONISTI, operano attraverso PROFESSIONISTI, e FORMANO “SOLO PROFESSIONISTI”!
Ma se “non sei un professionista”, cazzo c’azzecchi!?!?!? O.o
Tra quest’ultimo “ambiente” e quello FUFFA dei segreti del dopo lavoro, esiste una SANA “TERRA DI MEZZO” che , coi dovuti accorgimenti, può fare veramente “la differenza”!
Le sue caratteristiche sono “la specializzazione, la franchezza e la COERENZA tra ciò che propongono in termini di slogan, e quello che poi trovi a lezione”!
Alcuni volenterosi, stanno convogliando a nozze con “un tipo di evoluzione” che non ha precedenti sul territorio nazionale…
C’è chi si “specializza sulla difesa personale PER UN TARGET AMATORIALE”, senza imbonire con false promesse di “risultati miracolosi” (che finiscono per generare piu’ problemi di quanti si ripromettono di risolvere!!!!)…
Chi si dedica con dedizione da VERO SPORTIVO alle discipline da combattimento (magari non aprendo le porte a sostanze dopanti o rituali sterili per sbruffoni)
E chi guida attraverso lo studio delle Arti Marziali Tradizionali (specie quelle orientali), al recupero o alla strutturazione di una via efficiente sul cammino della propria evoluzione personale…
Già! …Perchè se ci provi “A COMPRENDERE invece che farti invasare”, le facoltà intellettive ti verranno subito incontro…
“E’ PARECCHIO CHE IN ORIENTE NON SI STUDIANO LE ARTI MARZIALI PER FARE LA GUERRA”!!!
La parte di esse che può essere “inglobata” in un contesto auspicabile DI COMBATTIMENTO lo fa integrando “regolamenti” che ne plasmano in qualche modo l’efficacia ad immagine e somiglianza del “CONFRONTO SPORTIVO”… Come il sanda’ cinese, il K1, e le MMA…
Ma ciò che resta “tradizionale”, è visceralmente connesso al “patrimonio filosofico-pratico” che ha origine (è vero) “nelle esperienze di guerra”, ma deve la propria evoluzione a contesti tutt’altro che belligeranti!
Paradossalmente è proprio “la necessità di divenire EFFICIENTI” nello scontro fisico che ha “connesso inizialmente kung fu e wu shu” nel passato dell’estremo oriente… Abbandonando via via una bellicità insensata dal punto di vista PRATICO (non ci si allenava COMBATTENDO SU UN CAMPO DI BATTAGLIA… lo si faceva cercando di accrescere le proprie abilità limitandone contemporaneamente i rischi di pagarne un prezzo troppo alto! …per “pura intelligenza”…)
LO SCOPO del combattimento era passato dal “CONFRONTO PER VINCERE”, al confronto PER RIVELARE I PROPRI LIMITI DA MIGLIORARE!
Il confronto “con gli altri”, è andato via via evolvendo in un confronto “con se stessi” attraverso lo studio delle arti marziali, allontanandosi sempre più dal contesto guerra in direzione EVOLUZIONE PERSONALE!
Questo racconta la LOGICA STORICA…
Che poi tra “chi calcava la via di tale CRESCITA INTERIORE”, ci fosse e ci sia anche il “talentuoso” in grado di esprimere un tale livello di abilità pratica da rivelarsi “efficace” anche in combattimento, questo è un altro paio di maniche!
FATTO STA’ che “intraprendere questa NOBILE ed IMPEGNATIVA via”, con lo scopo di SENTIRSI AL SICURO IN UN CONFRONTO CON UN MALVIVENTE, senza “allenarsi in un contesto REALE”, finirà per rivelarsi veramente come IL PRENDERE IL VIAGRA nella prospettiva di garantirsi “un’erezione” in un’ipotetica SCOPATA FUTURA!!!
L’unica cosa che emerge ad “un occhio che sa leggere”, è una profonda e difficilmente risolvibile INSICUREZZA INTERIORE… perchè sostenuta da un livello di “Intelligenza” troppo basso!
Non foss’altro per la VIA FUORI TARGET che si è scelto di calcare, rincorrendo una percezione di “GRANDI SOLUZIONI col minimo rischio” che “i furbi hobbisti” hanno accettato di vendere per decenni!
VUOI IMPARARE VERAMENTE A DIFENDERTI?
Inizia salendo su un “ring”… PRENDERE QUALCHE “PIGNA” TI RIPORTERA’ CON I PIEDI A TERRA (forse non solo quelli!)… 😉
MIGLIORA, e poi “passa alla strada”, o al confronto con “qualcuno che ci proviene”…
UNA VOLTA FATTO QUESTO, ed avere convenuto che “sicuramente SARAI UN PO’ MENO SPROVVEDUTO”, analizza le casistiche degli esiti DI CHI SI E’ DIFESO “FISICAMENTE CON SUCCESSO” nell’ambiente in cui vivi… e avrai un’estratto di ciò che ti attende…
CHIEDITI se sarai in grado di DISTINGUERE IL VERO PERICOLO “da quello immaginario”… verificalo in un contesto di “preparatori SERI sul piano psico emotivo”…
Guarda il tuo conto in banca… e se “non hai patrimoni che garantiscano di POTER PAGARE IL PREZZO DI ESSERE IL PIU’ FORTE” (o NON HAI VERAMENTE “NULLA DA PERDERE”!) in una società come quella in cui vivi, COME ANDRESTI A FINIRE? Saresti veramente il VINCENTE che CREDI DI VOLER ESSERE? …facci un pensierino in più…!
“MADOOOOOONNNNNNAAAAAAA… volevo solo sentirmi PIU’ SICURO… infondo!!!”
BENE! ORA LO SEI!!! Quantomeno dalla prospettiva di avere le “idee un po’ più chiare”!!!
Mezz’ora fa, stavi vivendo in una sceneggiatura frutto solo di qualche film, cartone animato o racconto “leggermente distorto” da parte di qualcuno che HAI RITENUTO CREDIBILE in virtù di “sensazioni”!
Esserne consapevole è sicuramente IL PRIMO E INDISPENSABILE PASSO “PER DIVENTARE REALMENTE SICURI DI SE’…”!!!
BENVENUTO NELLA VITA REALE…!
Zaijian
– Sergio –
5 risposte su “Studiare Arti Marziali Tradizionali per imparare a “difendersi da un’ipotetico malvivente”? …come prendere il viagra “per farsi trovare PRONTO in un’ipotetica scopata futura”!”
Ciao Sergio! Devo dire che sono decisamente d’accordo con te, il “fare a botte” e studiare le arti marziali sono decisamente. Due cose diverse anche se bisogna dire che una seria pratica di queste ultime porta comunque ad una condizione fisica di reattività e coordinazione superiore alla media delle persone comuni.
Da ex praticante di sport da combattimento vorrei puntualizzare che anche questi non ti preparano alla Difesa Personale con la “D” maiuscola.
Certo è che impari a prendere colpi seri ed a subire l’aggressività dell’avversario ma contro un malvivente magari armato non servono a molto i pugni e le gomitate e se per caso riescono ci pensa la nostra legislazione a darci una bastonata;-)
Ciao Manuel! Grazie per il tuo contributo!
Non tutti hanno avuto la fortuna e la determinazione per fare esperienze in ogni campo descritto!
La possibilità di avere accesso “anche all’esperienza degli altri” è senza dubbio un’ottima opportunità per rifletterci e “comprendere” SENZA NECESSARIAMENTE farsi “rompere il naso” per capire che “un combattimento reale” le dinamiche “sono molto distanti da quelle di studio di certi ambienti” (magari a 40 anni!)…
E’ per questo che “insisto molto” sull’aspetto ESSERE CONSAPEVOLI vs CONVINTI!!!
Solo i “primi” hanno accesso veramente alla “lezione” celata nell’esperienza di terzi…
I convinti/invasabili “hanno bisogno del naso rotto”, E TALVOLTA NEPPURE ATTRAVERSO QUELLO riescono a “comprendere”…
Non di rado infatti finiscono semplicemente per MIGRARE da una convinzione ad un’altra…! 😉
Ciao Sergio. Un articolo forte e illuminante. Per chi è capace di comprendere fa crollare moli “castelli di sabbia” (cit. :D). L avere le idee chiare è sempre la cosa più importante. Però ho un quesito. Per capire cosa si vuole, quindi avere idee chiare in testa, è inevitabile seguire anche le proprie percezioni no? Poi ovviamente bisogna comprendere il prezzo da pagare, giusto?
Ciao TAZ! Hai detto bene… “per capire cosa si vuole, quindi avere le idee chiare in testa, è inevitabile seguire anche le proprie percezioni”…
“NI” su quel “poi” ovviamente bisogna comprendere il prezzo da pagare!
Veniamo alla sostanza: “se la percezione di un individuo” è vincolata a CASTELLI DI SABBIA, alla prima ONDATA… “cosa succederebbe”???
Questo ti fa capire che, se non vuoi venire spazzato via dalla prima onda (la vita di un “adulto” ne è piena!!!!), dovrai “accettare il prezzo da pagare” per crearsi una PERCEZIONE DELLA REALTA’ che assomigli più ad un CASTELLO DI CEMENTO ARMATO… che ad un gioco coi secchielli in spiaggia!
Oltre a comportare delle “idee DIVERSAMENTE chiare” (talvolta ce le hanno anche i convinti!), ci metterà in uno stato di “consapevolezza” diverso… più efficace…
Successivamente, si tratterà di ACCOLLARSI il prezzo da pagare per trasformare questa chiarezza IN RISULTATI “REALI” (non solo percepiti!)
L’essere “solo” EFFICACI ne comporta uno…
L’essere ANCHE EFFICIENTI ne comporta un altro…!
😉
Per esempio:
Fare “ba ji quan” è una cosa… Fare “kung fu” nello studio del ba ji quan è un’altra! 😉
Sono riuscito a renderti il “quadretto più limpido”? 😉
Come sempre 😉