NO! …non parliamo di “wedding planing”!
…ma di arti marziali…
In questo articolo tenteremo di “codificare” in modo goliardico, le combinazioni che possono dare vita “al matrimonio perfetto” o “al bluff amoroso”, nel triangolo tra ambienti , leader e tipologia di allievo…
Prendendo in considerazione anche le “2 tipologie di CLASSI” in cui puoi trovarti a studiare e praticare, possiamo spingerci persino ad azzardare prospettive e probabili epiloghi…
Le MAGICHE SCATOLE CINESI
Ciò che ci accingiamo a dibattere, vuole rappresentare in chiave più o meno ironica, la “magia” delle scatole cinesi nel mondo delle arti marziali…
In base “a ciò che decidi di toccare”, i RISULTATI CONTINUANO A MUTARE in una “riscoperta continua”…
Al confine tra il “rompicapo” e l’oggetto di “utilità universale”, al pari delle Matrioska (che ne sono una derivazione!), rappresentano una “metafora” per descrivere un certo tipo di strutturazione.
Ma se ti metti nelle condizioni di “capirne la logica”, possono rivelarsi una sorta di “scrigno sicuro” dove metterci qualcosa che la gente comune NON riuscirà a scovare!
Sei pronto per craccare la password DI OGNI AMBIENTE CORSISTICO e diventare come ARSENIO LUPIN?
All’effetto pratico “ti metterai in saccoccia” una sorta di “guida pratica” utile sia ai docenti che agli studenti, specie in quei casi difficili in cui ci si imbatte in allievi che decidono di iscriversi spinti “dalla curiosità”, o in cui qualche “insegnante sensibile” finisce per rammaricarsene come “se dipendesse da una sua mancanza”…
Iniziamo dalle tipologie di allievo…
I 10 ALLIEVI (+1)
Prima di darti alla lettura, ci tengo particolarmente a sottolineare di nuovo “la chiave ironico-goliardica” con cui sono state classificate le varie tipologie… (auspicando in un’intelligente considerazione “della sostanza”…)
1) IL GIULLARE…
Affermare che questo tipo di personalità non consegue risultati, è sostanzialmente frutto di un giudizio affrettato…
Indipendentemente dalla “motivazione” che possa spingere un individuo a impersonificarne le vesti, oltre ad “alleggerire” l’atmosfera della lezione, la spinta “positiva” che li contraddistingue, finisce non di rado col produrre una splendida evoluzione…
Fatta doverosa eccezione, per quei particolari esemplari che non riescono in nessun modo a darsi “dei limiti”, e che finiscono per divenire una presenza “troppo ingombrante” per tutto il gruppo…
2) IL KAMIKAZE…
Questa categoria di individui è caratterizzata sempre da 2 cose:
1) è FEDELE
2) è INVASATA
Si tratta di “menti facili alla convinzione”, che CREDONO MOLTO e COMPRENDONO POCO… Soffrono di solito di qualche “sindrome di inferiorità”, che sopiscono sposando UNA CAUSA PIU’ GRANDE DI LORO in cui affondano il LORO CREDO!
Qualche “docente” li vede come “il peggior allievo auspicabile”, laddove qualcun altro “lo vede come una manna dal cielo”! …proseguendo la lettura, scoprirai “chi”! 😉
3) IL PRESUNTUOSO…
Diversamente conosciuto come “il pollo che si credeva un aquila”…
In perfetta antitesi con il libro di De Mello, questo genere di persona veste di solito 3 tipi di panni:
1) GIUDICE senza toga… perennemente pronto a sparar sentenze su chiunque, ma al contrario di quelli togati, LUI non ha bisogno di un processo, di avvocati della difesa o magistrati… LUI INCARNA IL “GIUSTO ASSOLUTO SEMPRE ED IN OGNI DOVE”!
2) PERMALOSO… “se non sei in grado di coglierne la grandezza”, si stizzisce e non ti parla più… ci devi arrivare “da solo”… mica può star dietro lui a “quelli che non ci arrivano”!!! No?!?
3) IL FINTO SAGGIO… detto anche il NATO MAESTRO o L’UOMO CHE IMPARA LA GENTE! Qualsiasi cosa tu abbia da dire, lui “non solo già la sa”, ma sa anche qualsiasi cosa tu scoprirai nei prossimi 15 anni! A lui “tutto pare ovvio” e talvolta sfoggia un’abilità invidiabile nel “salire sul carro dei vincenti”…
Durante le lezioni è IMPOSSIBILE NON VEDERE I PRESUNTUOSI: ne hanno una per tutti!!!!
Costantemente focalizzati SUGLI ERRORI, vedono dove sbaglia l’insegnante, dove sbagliano i compagni… le “UNICHE MANCANZE” che sembrano non riuscire proprio a scorgere SONO FATALMENTE LE PROPRIE!!!
Si “credono spesso” migliori di tutti, ma “in quanto a crescita personale” sono indubbiamente “i peggiori”… La loro brocca è costantemente piena, e forse è proprio per quello che “arrivano a pagare per far la lezione agli altri”…!
I CIARLATANI AUTORITARI, li adorano proprio… o ne rappresentano la carne da macello, o “validi discendenti”!
4) IL MODESTO…
Da non confondersi con i “falsi modesti”, questo tipo di studente “non si veste” di “limiti sotto stimati” per evitare il giudizio dei suoi interlocutori…
LUI SI CREDE ED IDENTIFICA in quei limiti al di sotto del suo standard!
Se guidati in modo opportuno, si rivelano spesso “i migliori allievi” che un certo tipo di docente si augura di poter incontrare…
Quando alla modestia si affianca un’autentica umiltà, un leader competente è in grado di indurre una vera e propria metamorfosi in positivo…
Sono portatori di “balzi evolutivi” come pochi…
5) L’ELETTO...
Se hai visto la trilogia dei fratelli Wachowsky (MATRIX), hai capito cosa intendo…
Il “discepolo” per antonomasia…
Colui che percepisce i propri limiti come semplici “gradini” da scalare…
Il tipo di allievo “che tutti vogliono”, ma che solo pochissimi sanno gestire…
Il “suo posto” è esclusivamente in un tipo di ambiente “fertile”, alla cui guida c’è un “leader fuori dal comune”…
6) IL TALENTUOSO…
Quello “con la marcia in più” e che se non fa cazzate, distacca il gruppo…
Si tratta del futuro istruttore, allenatore, insegnante… Colui che potenzialmente arriverà ad essere chiamato “Maestro”!
Consapevole o “non consapevole”? Le sorti della sua evoluzione saranno legate a questo… Sia in termine di “tipologia di ambiente” in cui si sentirà “a casa”, sia del tipo di “guida” che deciderà di seguire… Quello consapevole di solito viene percepito come “lo sveglio“… quello inconsapevole come “lo svogliato“… Basta infatti “un pizzico di volontà” per far emergere tutta la sua efficienza!
7) IL MANOVALE SOMARO…
Quello che “fa, fa e fa ancora”…
Non importa “quanto capisce”… LUI FA!
Si tratta dell’emblema del “lavoratore duro”… braccia o gambe buone, ma una mente “non proprio performante”!
I RISULTATI?
A volte ci sono… ma a scapito di un lavoro enorme e di un dispendio di tempo ed energie che si rivelano spesso “un abominio al concetto di EFFICIENZA”!
La questione è: si tratta di “autentici somari”…? …o di individui che come tali si comportano per alcune ragioni che spaziano “dal comodo all’ottuso”?
8) IL COMPAGNONE…
Il “buono per antonomasia”… colui che c’è sempre perchè il suo scopo è stare in compagnia…
Di solito va d’accordo con tutti e si trova bene in “ogni ambiente”… basta che si senta partecipe di qualcosa…
Non possiamo certo dire che rappresenti “l’emblema dei risultati”, tuttavia, la presenza di questi elementi, si rivela sempre “Positiva” per “il gruppo”… come se rappresentasse una sorta di “collante”… di supporto emotivo per ogni compagno…
9) IL FILOSOFO…
Miiiiiiiiii… quanto sono “antipatici questiiii”!!!
Si tratta di solito di persone con “un certo grado di cultura” ma la scarsa propensione alla “manualità”…
Sempre pronti ad insinuarsi con proselitismi in “aramaico” ed espressi con la stessa chiarezza di un INGEGNERE AEROSPAZIALE che si relaziona con un bimbo di 4 mesi!!!
Il “loro ambiente ideale”, è SOLO UNO DEI 3 che verranno descritti a breve, e sono ambienti dove “MENO SI FA, E MEGLIO E’…!!!”
Li puoi distinguere dal giullare, “per la pesantezza che mettono in ogni parola”… A volte stringono amicizia con i “presuntuosi finti saggi” e si danno alla DIVAGAZIONE su teorie che “non s’incontreranno MAI con la pratica in oggetto”…
Ciò che conta per questi individui, è FAR SAPERE AL MONDO CHE “LORO SANNO”… arrivando a persuadersi che IL RESTO DEL MONDO, infondo BRAMI “IL LORO SAPERE”… solo che “non se ne rende conto”!
Si ritengono infatti dei “salvatori di sciocchi”… il problema è che “li vedono” in chiunque non abbia 16 enciclopedie complete in testa, 2 lauree sulle spalle, e talvolta “l’R moscia”!
Si rivelano puntualmente “professionisti del superfluo”… Salvo “improvvise conversioni mistiche” che li faccia innamorare anche “del linguaggio pratico”…
10) IL MULINO a VENTO…
Quando un filosofo si trova si a “sposare la natura pratica delle cose”, ma lo fa per presunzione, spesso si trasforma in un “mulino a vento”…
Non a caso, è una delle “tipiche metafore” che utilizza per “dipingere di una certa aria di intelligenza”, il profondo opportunismo che lo contraddistingue…
Alcuni si manifestano con tali sembianze fin da subito… la loro “natura” di COGLITORI DI OPPORTUNITA’ non è certamente sufficiente per dipingerli come “brutte persone”… Se si ritrovano “nella famiglia adatta”, portano con se molti buoni spunti pratici, purchè “l’UMILTA’ rappresenti il principale CAVALLO DI BATTAGLIA” del loro operato…
Diversamente, finiscono per “arroccarsi” come pochi, nel tentativo di materializzare un’indipendenza CHE NON POSSIEDONO…
Hanno infatti sempre bisogno “del VENTO DI QUALCUN ALTRO” per poter esprimere IL LORO VALORE AUTENTICO… Quando ci riescono, si rivelano “compagni e allievi meravigliosi”.
10+1) IL CURIOSO…
Questa particolare tipologia di individuo, denota sempre una “buona spinta motivazionale all’inizio”, per poi “perdersi per strada a medio e lungo termine”!
Non v’è nulla di maligno ne di irrispettoso in tale atteggiamento, ma sarebbe utile “prendere atto velocemente”, che la “forza trainante iniziale”, è destinata irrimediabilmente a scemare, per un motivo molto semplice: un vero obbiettivo, contrariamente a quanto percepito, NON esiste! NON avendo un obbiettivo, diviene impossibile “tracciare una rotta”, ed in tali condizioni, appena la curiosità viene appagata, “non si riesci più a trovare un MOTIVO PER ANDARE AVANTI”!
Ad essere puntigliosi, “neppure prima si aveva un VERO MOTIVO per farlo”… tuttavia si cavalcava “la spinta gratuita” e questo era sufficiente…
IL VERO PROBLEMA che si cela sotto queste spoglie, è una NATURA DISPERSIVA!
Tempo ed energie vengono facilmente “liberate nel cosmo”, alla volta di una sorta di “consumo” che non si rivelerà MAI un REALE INVESTIMENTO PER NESSUNO…
A meno che, ci si ritrovi “fatalmente coinvolti” in un ambiente dove “un obbiettivo lo stabilisca a priori qualcun altro”, e si scelga inconsapevolmente di perseguirlo…
In tal caso, questo tipo di allievo inizia a vivere una sensazione di insofferenza, quasi si sentisse “braccato e soffocato” dalla scelte che aveva intrapreso… anche “fomentato” da un senso di colpa più o meno velato, “tipico degli ambienti autoritari”…
I 3 AMBIENTI
Con il termine ambiente, NON mi riferisco a qualcosa “legato alle caratteristiche fisiche del luogo”, ma per usare uno slang masticabile, mi riferisco “all’aria che tira in un determinato gruppo”!
Te ne parlo in modo più approfondito nell’articolo che trovi cliccando QUI, ma per “alleggerire” la questione, in questo momento mi limiterei a servirmi di una “versione semplificata”.
Sappi che “per comprendere”, è necessario che tu abbia quantomeno “chiaro” il concetto di “autorità”, e magari un minimo di nozioni di base sulla “leadership”… (se così non fosse puoi leggerti QUESTO)
1) AMBIENTE “KAPO”
Si tratta di un gruppo strutturato generalmente con “gerarchie evidenti” al cui vertice troviamo di solito un leader “CONVINTO”, che cela nella sua verità più intima (talvolta anche in modo palese!) una “figura temibile” tipo il mitico sergente Hartman di Full Metal Jacket!
In questi gruppi, la figura DEL PADRE SEVERO gioca un “ruolo cruciale”, e chi non ne ha MAI avuto uno, o la figura che ne ha è troppo sbiadita, offuscata o testimonianza di una “scarsa presenza” nella vita famigliare reale, si trova a “sublimare” le proprie esigente più profonde… dando vita in questo modo a “legami estremamente SOLIDI, RIGIDI e costituiti su valori come LA FEDELTA’…” Quantomeno fino al primo tradimento reale o presunto tale”…!!!
L’ambizione dei partecipanti è alta, e si “mira a far carriera” molto spesso mossi da “invidie” verso “i privilegi dei piani alti”…
E’ un ambiente IDEALE per:
- i kamikaze, che ne diventano “un’arma esemplare”…
- i polli che si credono aquile… ma tra le 3 tipologie di PRESUNTUOSO viste prima, solo il “giudice senza toga” vi si integra perfettamente… il “permaloso” CAMBIA DIO al primo tradimento o delusione… il “finto saggio” predilige ambienti “più tranquilli”…
- i talentuosi non di rado si imbattono in questi gruppi… ma solo “quelli inconsapevoli” riescono a costruire “legami forti” con dei leader che si sentiranno costantemente minacciati dal talento dei propri subordinati… dopo aver “mangiato merda per anni”, non son certo così propensi al “colpo di stato” ad opera di un novellino!
- i manovali somaro ci vanno a nozze!!! La classica politica “del fare, fare e fare”, offre notoriamente un GRANDE CREDITO a questo tipo di studenti… Servono “da esempio per gli altri”! E più si fa “fisicamente”, meno si pensa!!! Caratteristiche IDEALI per costituire la forza lavoro di queste organizzazioni!
- i mulino a vento… sia nella forma più sana di opportunismo che in quella becera, la strutturazione “carrieristica” e la NON necessità di trovare “da sè” la motivazione, sono sempre una ghiotta occasione da cogliere… ma sul medio-lungo termine, solo la formula “presuntuosa” converrà a nozze d’oro… I mulini “umili”, migreranno cercando una famiglia “simile”, ma con diversi riferimenti… più “in sintonia col proprio sentire”…
2) AMBIENTE AUTOREVOLE
Se non l’hai ancora fatto, leggiti subito i 2 articoli linkati ad inizio paragrafo!
Il 90% delle persone in cui mi imbatto, dimostra di avere un’idea molto confusa del concetto di autorità, e ancora peggio di “ambiente autorevole”!
Le immagini “allusive al guidare con l’esempio“, nascondo un “presupposto” quasi mai sondato:
Che chi guarda ad un leader per inquadrarlo, lo faccia sondandone il reale operato!
Quello che “si vede a lezione” nella guida “mentre adempie al suo ruolo”, NON E’ NECESSARIAMENTE LA STESSA COSA CHE “MENTRE RICOPRE I PANNI DELLO STUDENTE”!!! A meno che non si stia frequentando “un corso PER DOCENTI”!!!
La fusione di questo “errore interpretativo” con il presupposto che in tale ambiente L’AUTORITA’ NON ESISTA, crea spesso delle realtà ESTREMAMENTE IMPRODUTTIVE, laddove paradossalmente, ci si trova nell’AMBIENTE PIU’ FERTILE IN ASSOLUTO quando si parla di CRESCITA PERSONALE!
L’ambiente autorevole NON E’ NE FACILE NE COMODO (anche se “ai più” appare in questo modo!!!
Nasconde infatti “parecchie insidie” per chi non ne ha un buon livello di consapevolezza… (te ne parlo anche qui)
Il tipo di leader che ne da i natali, è di solito una persona molto intelligente (per la sua umiltà), e molto volenteroso…
Il suo modo di interagire con gli allievi NON nasce ad esempio dalla NECESSITA’ DI “DARE UNA VIA” dove gli altri debbano camminare… Ma si serve “di una via” per MOSTRARE COME CAMMINARE CONSAPEVOLMENTE…
L’autorità che gli compete, diviene visibile esclusivamente per chi “indaga le sue reali competenze e ne sonda la bontà”… ovvero “quelli che a loro volta si mettono in discussione”!
Proprio per questo, TALE POTERE gli verrà riconosciuto “dal basso” (a differenza di quelli autoritari dove viene impartito dall’alto!)… ma solo da “coloro” che dimostreranno altrettanto umiltà prima di trarre conclusioni legate a “ciò che credono”!
Si tratta di “ambienti liberi”, dove la disciplina non traspare come mezzo di coercizione, ma viene “reinterpretata” come strumento pratico per convogliare le proprie risorse in direzione di un obbiettivo… indipendentemente dal fatto che questo coincida o meno con quello “del leader”!!!
E’ sicuramente affine a:
- i giullari… che a differenza delle organizzazioni autoritarie, trovano in quest’ambiente uno spazio, uno scopo, e talvolta uno “sbocco” verso un miglioramento apparentemente impossibile…
- i polli convinti di essere un’Aquila… ma solo a “breve termine”! Non ci vuole infatti molto perchè ognuna delle 3 tipologie di “presuntuoso” venga a galla, e “ognuno a suo modo” faticheranno parecchio ad accettare di “ridimensionare l’immagine che hanno di se”… se ci riuscissero, non cesserebbero di fatto di essere dei “presuntuosi”!
- le Aquile convinte di essere un pollo… qui la realtà è opposta…! Non sentendosi per nulla minacciato “dal far migliorare i suoi allievi”, il leader autorevole identifica il proprio successo proprio “nei risultati dei suoi allievi”… ed al posto di una modestia “fuori luogo”, fierezza e stima in se stessi faranno capolino nella personalità di quelli che si faranno strada con umiltà e volontà…
- l’eletto… questo tipo di studente, l’incubo peggiore per ogni leader autoritario!!! Ad ogni lezione infatti, corre il rischio di vedersi soverchiare “anni di duro lavoro” e “vedersi superare in risultati” ad ogni dritta fornita “sapientemente” col contagocce! Solo nelle mani di un “leader autorevole”, questa personalità “libera” e rarissima prenderebbe velocemente forma e coscienza del proprio potenziale… “un piacevole scherzo della natura” che fungerà da “amplificatore di ogni competenza della sua guida”…
- i talentuosi consapevoli… ad essere pignoli, anche quelli “inconsapevoli” ne avrebbero accesso… ma “il talento potrebbe significare anche una grande responsabilità”… e chi non “accetta questo prezzo da pagare”, difficilmente ne diviene consapevole! Ragion per cui, in questo tipo di ambiente “franco e libero”, normalmente “il matrimonio s’ha da fare” solo con i talentuosi CONSAPEVOLI! A cui va tra l’altro indigesta “una guida che non è in grado o non vuole farli progredire” come quella degli ambienti autoritari… Viceversa, quella rappresenta l’ideale per CROGIOLARSI in limiti di comodo, che un KAPO che sa il fatto suo, è sempre ben disposto a cogliere ” e motivare a suon di bastonate” verso i TRAGUARDI CHE FANNO COMODO A LUI!!!
- i compagnoni… questi individui “troppo amichevoli” per trovare posto in un clima autoritario, costruiscono “facilmente casa” in quelli autorevoli… non si sentono “vincolati” in nulla e nemmeno si lamentano “se i risultati che ottengono” non sono quelli esattamente da super eroe!
- i filosofi… sicuramente “a breve termine”, il loro spazio è al sicuro… con la progressione dello studio, tuttavia, presto s’incorrerà in qualche inghippo: dover accettare di saperne meno di qualcun altro non è certo “cosa da poco”! Ed oggettivamente “pochi di questi” riescono a convertire anche sul lato pratico “ciò che intendono con STUDIO”! Chi ci riesce, diviene tuttavia un qualcosa di accostabile concettualmente ad un “filosofo esecutivo”!
- i mulini a vento… di facile ingresso in questo tipo di realtà, SOLO QUELLI CHE SI METTONO REALMENTE IN GIOCO (umili) arrivano a varcare la soglia del medio e lungo termine… il “profondo senso di responsabilità” associato ai RISULTATI PRATICI in questo ambiente, non si sposa con tanta facilità all’idea di COMODO OD OPPORTUNITA’! Tuttavia, con un’intelligente e chiara “prospettiva” dettata da OBIETTIVI RAGGIUNGIBILI “A TAPPE”, il legame si può certamente realizzare…
- i curiosi… allergici intimamente alla prepotente autorità inibitoria degli ambienti autoritari, questo tipo di individui sceglie di solito, l’opzione autorevole per poter “sperimentare dove li potrebbe portare la propria curiosità“… Mentre “per loro” i risultati ottenuti si riveleranno “sempre a credito”, non sempre è così per un leader autorevole… che notoriamente investe sui suoi studenti già dal primissimo giorno, con l’auspicio di risultati sul medio e lungo termine… Una “buona onestà” di partenza in un clima franco e sereno, può tuttavia permettere di tarare “rapporti” che potrebbero riallacciarsi dopo qualche pausa di riflessione…
3) Ambiente ANARCHICO (o Pilato)
E’ il classico ambiente dove il leader, di solito “un furbo e opportunista”, recluta i vari pinocchio che ingenuamente rincorrono “la via dei risultati facili”…
Una volta giunti, con tutti i nodi al pettine, se ne laverà le mani della responsabiltà in merito a RISULTATI VERI!
Dimostrando magistralmente “la maestria dell’arte nello scarica barile“!
Esattamente ciò che inconsciamente attira al paese dei balocchi, tutti quelli che vorrebbero crogiolarsi negli onori, delegando oneri a terzi! A LORO MODO “DIVERSAMENTE FURBI”! 😉
Sono ambienti in cui si “sprecano tempo ed energie”, nell’illusoria rincorsa “del nulla cosmico”, purchè non ci sia da far fatica, e “tutti possano sentirsi un po’ kapo, ma senza accollarsene le responsabilità!”
Paradossalmente, indagando “queste premesse”, saremmo portati a pensare che NESSUNO VOGLIA FREQUENTARE “POSTACCI SIMILI”… ma come la “storiella di pinocchio insegna”, il PAESE DEI BALOCCHI SI RIVELERA’ BEN PIU’ GETTONATO DI QUANTO OSASSIMO SOLO IMMAGINARE!
Non c’è in fondo da meravigliarsene così tanto… siamo figli di “nuovi ideali” figli di IPER BENESSERE, IPER PROTEZIONE FAMIGLIARE, E CONDIZIONAMENTI TELEVISIVI E CONSUMISTICI CHE CI ILLUDONO DI “POTER COMPRARE TUTTO O QUASI, SPENDENDO NIENTE O QUASI”…!
Le persone adatte a questo tipo di realtà sono:
- il giullare… pur trovandovisi estremamente a suo agio nel breve termine, già sul medio e quasi sempre sul lungo, la natura “frivola” dell’unione con questo tipo di ambiente sfocia puntualmente in un “divorzio inaspettato”… anche il giullare ha bisogno “di un obbiettivo” che vada oltre le sue apparenti sembianze…
- il modesto… con una dinamica che epiloga più o meno allo stesso modo di quella del giullare, la ragione del divorzio è in questo caso legata ad altri fattori… Con una percezione di sè sottostimata, il modesto “crede” di solito di appartenere a questo tipo di aggregazione… ma col passare del tempo, è quasi impossibile evitare di notare la differenza di traguardo che separa le sue potenzialità “soppresse” da quelle degli affini veri a questo profilo sociale realmente basso… L’effetto “dispersivo/anarchico” del tipo di leader che guida questo tipo di ambiente, non si rivela MAI di ispirazione per nessuno… tantomeno per il MODESTO! Tutti hanno la “percezione” di contare quanto gli altri (come fossero tutti capi!) e tutti sono accomunati dallo scaricar barile… e “non c’è posto per pigrizie” tra gente di questo tipo… ognuno fa il “meno possibile”! Quindi, tranne per il “breve termine”, l’incompatibilità palese si fa presto sentire e la rottura arriva inesorabilmente poco dopo…
- il manovale somaro… la cosa paradossale, è che controintuitivamente questo tipo di individuo finisce facilmente per invischiarsi in questo “insidioso territorio”… paradossale perchè “uno che fa, fa e fa”, verrebbe da chiedersi che cosa ci azzecchi con persone di questo tipo??? Ed ecco il colpo di scena… essendo questi “mediamente FURBI” (mica scemi!), quanto comodo può fare avere manovali somari che sgobbano in cambio di qualche complimento o platonico riconoscimento? Tra “furbi e somari”, prendono vita “grandi affari”! Si tratta semplicemente di “equilibrare le forze in campo nel gruppo”…
- il compagnone… e qui cari miei il RE ha trovato il suo REGNO! E’ lui la vera “star” del gruppo… quando c’è da “berci un bianchetto” e sostenere gli amici, il compagnone si fa sempre avanti e trova la sua gloria!
- il filosofo… sono loro i “maschi alfa” delle parole al vento… la combriccola è ormai al completo! Quale miglior ambiente per “perdersi ore in teorie”, senza mai muovere un braccio (se non per il bianchetto!?!?!) 😉
- il curioso… ci fa una “capatina per caso”… ma “quelli con troppa spinta” non giovano di certo agli equilibri di questo tipo di gruppo… e soprattutto viceversa…!
LE 2 CLASSI…
La realtà a cui ci siamo riferiti in questa sorta di “speculazione ironica” sulle dinamiche di successo o in ambiente corsistico, trovano riferimenti pratici in tutti quei corsi dove le “classi sono miste”!
Non mi fraintendere, se è forse vero che alcune strutturazioni gerarchiche con esami, cinture etc, inducono sicuramente un “certo tipo di ordine”, è altrettanto vero che nella maggior parte dei casi “stanno in piedi” per vincoli legati ad altri aspetti…
La realtà che quindi si va a delineare setacciando tutti i dovuti indizi, finisce per rivelare una discreta eterogeneità di “motivazione, esigenze, gradi di consapevolezza”… nonostante le complesse “sovrastrutture” impiegate nell’ordinare le organizzazioni!
Tutt’altra musica, ma si tratta di una realtà che sta nascendo in questi ultimi anni, è rappresentata dagli ambienti organizzati con classi secondo “dei TARGET SPECIFICI”!!!
Non più una questione di “meri ipotetici livelli di abilità presunta” (dato che esami e cinture sono più allineati alle esigenze burocratico-economiche che al sondare fedelmente quanto un iscritto CI SAPPIA FARE SUL SERIO!), ma un connubio armonioso tra ESIGENZE REALI DI UN ISCRITTO, TIPOLOGIA DI AMBIENTE IN LINEA CON TALI ESIGENZE, E COMPETENZE DEL LEADER STRUTTURATE APPOSITAMENTE PER CONDURRE A RISULTATI MISURABILI CHE LE APPAGHINO!
Per capire di cosa stia parlando a lato pratico, puoi dare un’occhiata a ciò che trovi cliccando QUI
Cosa aggiungere… se sei realmente giunto alla lettura fino a qui, ti faccio i miei più sinceri complimenti…
Significa che “anche per te”, l’informarsi adeguatamente e poter così reperire informazioni utili “a mirare bene”, hanno un VALORE di cui “molto pochi sono consapevoli”… e che si tratta indubbiamente di un primo grande passo che finirà per rivelarsi un OTTIMO INVESTIMENTO sia di energie, che soprattutto DI TEMPO!
Unico valore NON replicabile!
Voglio anche ringraziarti per aver saputo “cogliere” con ironia la chiave “goliardica” con cui ho voluto tradurre in spunti reali, la complessa e articolata dinamica che si cela sotto “apparenti e banali scelte”…
Alcune di esse hanno cambiato e cambiano ancora la vita di molti allievi… a testimonianza che forse, così banali, poi non sono…
Zaijian
– Sergio –
7 risposte su “I 3 AMBIENTI … I 10 TIPI DI ALLIEVO e le 2 CLASSI… Guida pratica per riconoscere le probabilità di un matrimonio felice…”
Ho saltato il pranzo per leggerlo tutto con calma. Lo trovo sicuramente d’aiuto non tanto e non solo per riconoscerci nelle caratteristiche ironicamente proposte, ma anche per cogliere tra le righe degli spunti di miglioramento e di riflessione in un’ottica di crescita individuale. Grazie per l’impegno ed il lavoro che metti a disposizione di tutti noi.
Grazie e volte Cri! 1) per il tuo commento… 2) per aver rinunciato al pranzo per leggere l’ARTICOLONE! 😉 Ps.uno dei compiti che considero “basilari” per un buon insegnante, è CONTRIBUIRE soprattutto alla crescita degli altri… per me è un piacere ^_^
Sono riuscita a leggerlo tutto, (incredibile!)grazie Sergio ,ci offri molti spunti di riflessione.Mi son riconosciuta in almeno 3 tipologie 😉
Hi hoooooooo
Trallallero
Pio
Ciao Dani… Grazie a te per il tuo feedback… In effetti, forse non mi sono espresso in totale chiarezza, OGNUNO DI NOI può riconoscersi “in più di un tipo di studente… Il riferimento, infatti, è alla “caratteristica predominante” tra le varie che compongono un individuo… La cosa “più utile” è che inquadrando onestamente le proprie caratteristiche, possiamo avere una “prospettiva” attendibile sull’esito del “nostro investimento come allievi”…
😉
Sono sopravvissuto :D. Complimenti Sergio. Pur essendo lungo non mi è pesato nulla. Molto divertente pur essendo veritiero. Comunque questi sono i principali allievi giusto? Se ne possono incontrare altri? Perché ogni storiella mi sbogola e mi incuriosisce! E tra l altro, come ci hai detto tu a lezione, ho provato a rivedermi in uno di questi studenti ma appieno non mi sono identificato :D. (Spero di non essere un filosofo ;)).
Grazie Taz! ^_^ Si sono solo goliardicamente i tipi (in linea di massima) di allievo che di solito si incontrano… Ovvio che non si tratta di “tracciare un identikit preciso” dei vari profili… Diciamo che rappresenta “la caratteristica saliente”… poi alcuni cambiano, e sicuramente qualche “derivato” riconducibile ai “fantastici 10” si potrebbe scovare! 😉 La cosa straordinaria, è che con questi dati si riesce a “triangolare” una sorta di prospettiva… ^_^
Capito! Grazie 🙂