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ARTI MARZIALI BENESSERE SVILUPPO PERSONALE

Prima volta sul BLOG dell’ARTISTA MARZIALE? Inizia da QUI!

SERGIO SIMONCELLI artista marziale

Benvenuto.

Se stai cercando suggerimenti o informazioni veramente utili per muoverti consapevolmente nel mondo delle arti marziali oggi, sei nel posto giusto!

“Qual’è l’arte marziale piu’ efficace (tra le decine a disposizione)?”

Questa è una delle domande “piu’ gettonate” dall’aspirante artista marziale che ho incontrato mediamente in piu’ di 20 anni…

Evidentemente “qualcosa sfugge” e non ci si rende conto che la differenza di efficacia “trascende” il tipo di disciplina, e va ricercata altrove!

Ma “forse”, la vera domanda che si cela tra le righe è infondo un’altra…

…Come faccio a scegliere la disciplina realmente adatta a soddisfare le MIE ESIGENZE?

Prima ancora di addentrarci nella via della risposta, dobbiamo intercettare con onestà il reale motivo che ti sta muovendo… e fare una premessa:

Questo BLOG nasce con un duplice intento DICHIARATO:

  • FORNIRE UNA GUIDA DA “INSIDER” agli OUT SIDER che vogliono informazioni utili x iscriversi ad un corso…
  • FORNIRE UN DATABASE “DI CONTENUTI” a disposizione dei miei allievi e a tutti gli interessati che già praticano.

 

 

 

Se nessuno dei due “fa al caso tuo”, forse è meglio che consideri l’opportunità di dirottare le tue attenzioni su altro.

Qualora non fosse così, ti auguro una buona lettura. 

 

Di che natura è l’interesse che ti spinge ad informarti?

 

…semplice curiosità?

…sei finito sul blog per puro caso?

…stai già frequentando un corso di arti marziali ma qualcosa “non ti torna”?

…ti senti minacciato da ragionamenti che qualcuno ti ha confidato dopo aver letto qualcosa di questo blog?

…ciò che riesci a comprendere “cozza con le tue convinzioni” o quelle del tuo maestro?

 

…o vorresti diventare un artista marziale e sei affamato di informazioni UTILI a fare una scelta INTELLIGENTE, ma in rete trovi solo faide sui forum tra convinti di diverse parrocchie, siti pieni di foto, programmi di studio incomprensibili, e “citazioni da filosofo”?

 

In linea di massima, se è l’ULTIMA OPZIONE citata a rappresentare il TUO CASO, clicca direttamente QUI dacci dentro!!!

 

Se invece la natura del tuo interesse non è proprio da campione dei ricercatori, prosegui direttamente…

…a fine articolo ti metterò comunque il link per approfondire gli argomenti.   😉

 

Sotto con la RISPOSTA…

Quando si affronta l’iscrizione ad un corso di arti marziali, lo si fa quasi sempre attraverso il classico metodo “MI INFORMO – CREDIBILITA’ del MAESTRO/ARTE –  SENSAZIONI durante le lezioni di prova – ISCRIZIONE o meno!”

 

Questo metodo funziona solo “per un tipo di allievi”:

…quelli “estremamente manipolabili”!

 

Persone che “già nella vita reale” agiscono in funzione esclusiva di “ciò che credono”, indipendentemente da “ciò che sono in grado di comprendere”…

Finchè le loro convinzioni vengono soddisfatte da ciò che TROVANO NEL CORSO, gli affari andranno a gonfie vele!

Esiste tuttavia anche un modo più intelligente di scegliere: DAR VALORE A CIO’ CHE SI COMPRENDE…

Cosa che richiede paradossalmente solo 3 passaggi:

  1. Inquadrare con chiarezza le PROPRIE esigenze da appagare
  2. Avere accesso ad un sistema informativo PREcorso ONESTO e FUNZIONALE
  3. EVITARE di “farsi fregare”… scegliendo la DISCIPLINA, la SCUOLA e il MAESTRO “giusti”!

Nulla di impossibile in fondo, ma che non fa quasi nessuno per 2 motivi:

  1. Impegnativo per “il potenziale allievo”…
  2. Impegnativo per “la scuola/maestro”…

 

PRIMO PASSAGGIO: Inquadrare le “proprie” REALI ESIGENZE.

Cos’è che spinge un “potenziale artista marziale” ad iscriversi ad un corso?

Negli anni ho potuto raccogliere 6 tipi di risposta:

  • IMPARARE A DIFENDERSI
  • BENESSERE
  • CRESCITA PERSONALE
  • SALUTE
  • SICUREZZA IN SE STESSI
  • DIVENTARE ABILE NEL COMBATTIMENTO

 

Questi 6 “tipi di risposta”, possiamo “raccoglierli” tranquillamente, in appena 2 “famiglie”:

DIFESA PERSONALE: che comprende l’abilità nel combattimento, e “marginalmente” la crescita personale e la sicurezza in se stessi…

BENESSERE: comprendendo la salute, la crescita personale, la sicurezza in se stessi…

 

Se osservi, possiamo quindi affermare che il tipico “aspirante Artista Marziale”  è attratto dall’idea di poter sviluppare “sicurezza in se stesso” e “crescere”!

 

Chi è più affine al “combattimento” dovrebbe dirigere le proprie attenzioni ad un buon corso di difesa personale… mentre gli altri dovrebbero rivolgersi a quelli focalizzati sul benessere.

Fatta questa considerazione…  esiste una fondamentale domanda da porsi:

Quale prezzo IN DISAGIO sono disposto ad accollarmi durante il percorso di studio?

Perchè, la reale crescita personale sarà direttamente proporzionale ad esso!

Sii onesto con te stesso, e se intimamente non vuoi esporti a questo tipo di sacrificio, evita i corsi che propongono una “crescita personale”…

Ma consapevole del fatto, che i risultati REALI alla tua portata non andranno al di là della “distrazione” o dello “scarico delle tensioni quotidiane”.

 

Cosa intendi TU per “sicurezza in se stessi”?

“Secondo te, una persona sicura di se percepisce veramente la NECESSITA’ DI IMPARARE A DIFENDERSI”?!?

L’associare questa esigenza umana alla capacità di combattere e sapersi difendere sul “piano fisico” è una banalità CHE OGGI PUO’ COSTARE TANTISSIMO!    (e non solo sul piano economico!)

Chiedilo ad un “avvocato”!!!!!!!!!!!!!

Essere in grado di “combattere” NON TI METTERA’ AL SICURO… stanne certo! 

La società contemporanea è ormai molto distaccata da quella animale, e ti basta seguire le notizie di cronaca quotidiane per capirlo!

E’ nella mente il grosso del lavoro che andrà fatto, e se cerchi qualcosa che non la coinvolge, (o troppo poco) limiterai le tue reali chance SOLO all’idea che bastino pugni, calci, proiezioni o tecniche segrete dello “stile migliorissimo”!!! 

L’uccello consapevole del suo reale potere, basa la sicurezza di se “nelle proprie ali”… non sul ramo dov’è appoggiato!

…un ring, la palestra, un dojo… sicuramente possono essere d’aiuto (come il ramo)… ma sarà dentro di te che la troverai!

Il tipo di guida che ti sceglierai, la scuola e la didattica a disposizione, incideranno in modo estremamente pesante sulla tua evoluzione! 

Ora chiediti: 

Un insegnante che non ha competenze sul piano mentale… come potrà MAI aiutarti in tal senso?!?

 

Quale tipo di “benzina” utilizzi?

Per produrre risultati, una volta messi in discussione servirà carburante in quantità!!!

Cos’è che ti spinge?

  • bisogni?
  • desideri?
  • paura?

Guardati dentro… cerchi “una buona socializzazione”? Desideri contribuire alla sicurezza tua e delle persone a cui tieni? Hai qualche paura da eliminare?

Ora rifletti:

Ognuno di questi, è di natura EMOTIVA a derivazione psicologica.

VERO che “un lavoro fisico” può inibire questi “fastidi” grazie all’alterazione di alcuni processi biochimici (quando fatto bene), oppure non andare oltre alla semplice distrazione

Ma se non lavorerai sul “software personale” avrai perennemente bisogno di “attività fisica”!

UN MALE?

Non in senso assoluto… tuttavia è come se, rimanendo sempre senza benzina per IL SERBATOIO BUCATO, attuassi come soluzione esclusiva lo scollegare la “spia della riserva” ed eventualmente spingere l’auto!

 

Un’ottima arma a tua disposizione: LA DISCIPLINA

Il principale ostacolo in nuce a questo ASSE DI BRISCOLA, è che purtroppo viene spesso utilizzata in modo IMPROPRIO.

Disciplinare NON SIGNIFICA “far ubbidire”… ma “direzionare, convogliare tempo ed energie verso l’obbiettivo”!

Non è un mezzo a disposizione del “kapo autoritario” per realizzare i suoi progetti…

…ma quello che “ogni allievo” ha a disposizione per realizzare i propri… e di cui, il maestro, funge esclusivamente da “guida”!

 

Una volta chiaritomi le “reali esigenze da soddisfare”, come posso allineare un obbiettivo con la loro  soddisfazione??

 

SECONDO PASSAGGIO: “Avere accesso ad un sistema informativo PREcorso ONESTO e FUNZIONALE”

Mentre il primo passaggio puoi farlo “da solo” (anche se è meglio la supervisione di qualcuno di esperto), questo secondo NON DIPENDE IN ALCUN MODO DA TE!

Si tratta di un lavoro che DEVE mettere a disposizione la SCUOLA o IL MAESTRO della disciplina a cui vorresti iscriverti.

 

IL SEGRETO, sia per la scuola che per te, è fare in modo che, una volta inquadrate le tue reali esigenze, ci sia la massima CONGRUENZA tra “CIO’ CHE E’ STATO DICHIARATO in fase INFORMATIVA, e CIO’ CHE TROVERAI A LEZIONE”!

Ecco perchè le banali “foto di gruppo” (che trovi anche sui siti dei gruppi di Alpini!) NON ti saranno di aiuto per la tua scelta…

Parimenti alle “liste di tecniche” che teoricamente andrai ad imparare durante la stagione, o banalissimi “cenni storici” (che puoi trovare, tra l’altro, OVUNQUE!).

Si tratta di informazioni MOLTO FACILI e COMODE da mettere a disposizione (e magari a te CHIEDONO POI IMPEGNO DA PROFESSIONISTA!), ma che non rappresentano in alcun modo UN REALE AIUTO per chi si sta informando!

Ho sintetizzato il tipo di informazioni utili (che dovrai verificare) in 5 punti:

  1. Esistenza o meno di un sistema informativo PRE-CORSO realmente UTILE
  2. Franchezza e Chiarezza iniziale  sulla reale COMPATIBILITA’ con il corso proposto
  3. Promessa ONESTA su ciò CHE SI PUO’ e NON SI PUO’ ottenere dal corso
  4. Dichiarazione della Didattica Utilizzata
  5. Tipo di GARANZIA in caso di insoddisfazione della promessa

La questione è piuttosto semplice:

Se nessuna di queste informazioni è reperibile per iscritto (A PAROLE SON BUONI TUTTI!), è molto probabile che la tua soddisfazione dipenda più che altro dalla FORTUNA…

Un po’ come se, andare a scuola  o al casinò fosse la stessa cosa!!!!!!!!!!!!!!!

IO LO CAPISCO CHE “METTERE A DISPOSIZIONE MATERIALE UTILE ED ESPORSI CON PROMESSE NERO SU BIANCO” implica sforzo, impegno, fatica, rischio, tempo e denaro…

E TU CAPISCI che è esattamente “ciò che UNA SCUOLA o UN MAESTRO, in fondo, CHIEDONO A TE”?!?!??!

Se sono i primi a NON ESSERE DISPOSTI A FARLO… 

Cosa ti puoi aspettare???? 😉

 

TERZO PASSAGGIO: EVITA di “farti fregare”… 

Eccoti una lista pratica di dritte che vanno indagate!

Forse non sono la garanzia di un’imminente FREGATURA, ma “di sicuro” c’è puzza di bruciato…

 

Comprendere e umiltà vincono a braccia basse contro Credere Modestia!

Trovare guide che basano il loro contributo sul “comprendere ed il mettersi in discussione”, è qualcosa di ormai MOLTO RARO nella società contemporanea.

Ciò che invece trovi ovunque, è qualche Maestroh che indossa i panni della persona modestah e che ti promette risultati se ci crederai forte forte!

“non tutti quelli che lo fanno sono truffatori… tuttavia… ogni truffatore lo fa…!

Forse dovremmo riprendere in mano il classico di Collodi e fare 2 cose:

  1. smetterla di identificarci nel “pinocchio della prima parte del libro” 
  2. riconoscere i “Gatto&Volpe” dalla Fata Turchina!

 

Preferisco una MENTE ONESTA ad una MODESTA

La mente onesta, non si prodiga a togliere disagio dal tuo percorso di crescita…

…perchè è perfettamente in grado di accompagnarti davanti agli ostacoli e guidarti nel superarli!

La maggiore competenza, per chi la ritiene uno “strumento della guida a disposizione dell’allievo” (più che un vanto gerarchico), NON HA ALCUN BISOGNO DI ESSERE “CAMUFFATA” PER NON FERIRE!

La modestia è troppo spesso un “sotterfugio” che alcuni docenti usano SOLO per “metterti a tuo agio”… (a volte a mo’ di vasellina!)

OGNI OPPORTUNISTA sa che è la strategia più profittevole (PER SE)!

Oppure sono sopraffatti dalla commiserazione… e anche se RITENGONO di essere ad un livello “ben più alto del tuo”, preferiscono (almeno inizialmente) vestire i panni di “quelli sul tuo stesso piano”.

La verità uscirà tuttavia sul medio/lungo termine… quando ti accorgerai CON AMAREZZA di essere sempre stato considerato una sorta di sfigato!

 

FIDUCIA vs FEDELTA’

Scuola/maestro che ti chiedono fiducia?

O quelli che t’impongono la fedeltà/lealtà…

Perchè mentre la fiducia viene erogata dal basso e guadagnata dall’alto con i fatti…

…la fedeltà viene imposta dall’alto e messa in atto dal basso!

 

POLLIAQUILE e CONSAPEVOLEZZA

Hai mai letto il libro di Anthony De Mello?  (clicca QUI)

In un mondo metaforico DI AQUILE E POLLI, gli “inconsapevoli” assumono solo 2 sembianze:

  1. il pollo convinto di essere un’aquila
  2. l’aquila convinta di essere un pollo

La questione non è tanto se tu sia realmente pollo o aquila, ma ciò che credi di essere… ciò in cui ti identifichi!

GLI AFFARI PIU’ FACILI E REMUNERATIVI, avvengono di solito con i “polli convinti di essere aquila”…

In una società dove “tutti i bambini sono meravigliosi, speciali e NUMERO UNO”, lo spazio riservato alla realtà extra percezione si è ridotto ad una “piccola oasi di consapevolezza” nel deserto della sovrapercezione di sè!

Continuare a “vendere l’illusione” di essere un aquila, è in assoluto lo SPORT più gettonato dalla CASTA dei maestri che ha più a cuore IL RISULTATO ECONOMICO che quello EDUCATIVO…

Ed il miglior modo di farlo è “rivestire i panni” del “genitore amorevole” che ha generato il problema, e continuare l’opera non per “limite cognitivo”, ma per bieco opportunismo.

 

L’etica del venditore…

La guida che vende i propri servigi, ecco quindi che si trova di fronte ad un bivio:

Sfruttare l’abbondante richiesta sul mercato…?

O svegliare attraverso la via della consapevolezza?!?

In una realtà sociale come quella attuale (dove si tende a rifugiarsi nei sogni!), purtroppo ha logicamente più successo IL FURBO… mentre l’ONESTO fa la fame…

UNA DRITTA che potrebbe rivelarsi “significativa” è a questo punto:

Scegli la guida ONESTA anche se mette a disagio e ti sembra NON di successo”!

 

NON FARE come Cappuccetto Rosso!

La maggior parte delle persone che utilizzano il “metodo classico” per iscriversi ad un corso, lo fanno (come spiegato) in una cornice governata da qualche credenza…

Il LUPO della favola di Cappuccetto Rosso, non a caso “si veste da nonna”…

Finche la fanciulla inconsapevole si baserà sulle APPARENZE e CIO’ CHE CREDE, la realtà riserverà SEMPRE cattive sorprese…

Forse non tutti i maestri sono “il lupo travestito da nonna”, ma di certo, se agisci in questo modo, non potrai MAI distinguerli da QUELLI ONESTI E VALIDI COME INSEGNANTE.

Una dritta pratica?

L’abito NON FA IL MONACO…  

…se hai capito il senso della massima,

EVITA un atteggiamento in cui ti basta “FARTI CONVINCERE” e poi FARE FARE FARE!!!!!!!!!!!!!! 

 

BANALIZZARE vs SEMPLIFICARE.

SEMPLIFICARE e BANALIZZARE un concetto, sono 2 sport moooooooolto diversi:

  1. Per semplificare servono più competenze e la capacità di rendere chiaro ogni passaggio del processo di comprensione
  2. Il banalizzare, prevede invece il tagliare la maggior parte di questi passaggi e la semplice abilità di “rendere credibile” ciò che si dice!

CHIARO che chi a livello cognitivo dispone di un budget limitato, ed è carente nella disponibilità ad impegnarsi per comprendere, il semplificare concetti IMPORTANTI sarà SEMPRE qualcosa fuori portata!

Se si cerca di evitare la fatica (alla propria mente) ci si sintonizzerà con tutta quella schiera di individui che campano monetizzando banalità:

Fuffari, truffatori, furbetti, guru, maestrih… e Vanna Marchi… che, voglio ricordarlo, era oggettivamente “ad un livello superiore” e campava pure sul maestroh do nascimento!!!  😉

Personalmente, oltre al problema “del venditore che vende SALE ANTI SFIGA A 8000€ A BICCHIERE”, da insegnante mi preoccupa mooooolto di piu’ il fatto che ci siano persone disposte a spendere quelle cifre SPINTE DA CIO’ CHE CREDONO!

Persone che, buttacaso, hanno TUTTE in comune la mancanza di disponibilità ad impegnarsi per comprendere e basano ogni azione sul CREDERE…

 

COMPETENZA vs CONOSCENZA

Sii onesto… 

Hai mai LIMITATO il tuo INFORMARTI a titoli, attestati, diplomi o informazioni varie che si ripromettono di “mostrare quanto un MAESTRO” ne sappia?!?

Esami, cinture, gradi e classificazioni, svolgono proprio questo compito!

TUTTAVIA, è risaputo anche che:

  • Non sempre i responsi degli esami sono meritocratici!
  • I test SINGOLI dicono molto poco del reale livello di abilità!
  • Gli esami per “insegnanti” NON ESISTONO: si viene valutati come PRATICANTI, ma MAI sulla capacità di insegnare!
  • Gli attestati si POSSONO COMPRARE!

Attento quindi a basarti SOLO sulle informazioni… sulla “conoscenza”…!

SOLO CHI HA COMPETENZE REALI è in grado di distinguere le informazioni significative, da quelle STERILI!

E quando NON SI E’ ESPERTI, si dovrebbe “cogliere SEMPRE le informazioni con riserva” (come con i pacchi dai corrieri!)… e verificarne l’effettivo valore “attraverso l’esperienza”!

Ogni artista marziale che NON FA QUESTO, si espone a tutta quella schiera di “istruttori” che hanno “potenzialmente conoscenza”, ma ben poche competenze da mettere in gioco!

 

Arti marziali e NO MENTE!

Come ogni marzialista, anch’io ho goduto (e godo) nella visione del film L’ultimo Samurai!

Cliccando sulle parole in neretto, ti si aprirà una pagina di youtube con un pezzo del film di grande effetto!

Il problema è, come dicevo qualche riga fa, BANALIZZARE I CONCETTI tra l’altro estraniandoli dal contesto a cui si riferiscono!

Brevemente, uno dei “detti fomandamentali” in auge alle arti orientali, recita:

“Taglia la testa al tuo nemico, ed il corpo cadrà esanime a terra”!

E’ una metafora che indica proprio IL RUOLO FONDAMENTALE CHE LA MENTE SVOLGE IN UN PRATICANTE!

Il  sistema psicomotorio stesso, l’efficienza nei processi di apprendimento, la qualità della presenza, dell’attenzione e della consapevolezza…

LO SO BENISSIMO CHE IN GIRO C’E’ PIENO DI MAESTRI/GURU che ti impestano il cervello con LA MENTE CHE MENTE o vaccate del genere…

Ma hai mai visto una persona IN COMA con elettroencefalogramma piatto?!?!??!

Ti da forse l’impressione dell’illuminato?!?

La vuoi la DRITTA contro la MENTE CHE MENTE?

STUDIA!

Il vero NEMICO?

CREDERE senza COMPRENDERE!

Perchè se “non lo fai”, l’unica mente a cui potranno mentire E’ LA TUA!

Anche per un artista marziale…

…il GROSSO DEL LAVORO DA FARE è soprattutto sul piano della mente…!

Potrai avere anche il CORPO DI GOLDRAKE… ma senza la mente di Aktarus che lo governa, tutto il suo potenziale sarà inerte!

 

La LEGGENDA della TUTELA gli STUDENTI…

Premesso che la “burocratizzazione” una reale utilità ce l’abbia”, è fondamentale cercare di inquadrare con chiarezza quale essa sia in effetti!

Permettimi di andare subito al dunque sulla questione:

L’UNICO VERO REALE VANTAGGIO è per il vertice!!!

Per gli altri rimane la persuasione di un beneficio, non a caso, a cui credere… 

Chi pratica la via del comprendere, arriva molto velocemente ad una verità in cui il tipo di beneficio è puramente di natura economica

…generato “alla base della piramide” e trasportato “verso l’alto”…

Dal punto di vista pratico, ad ogni gradino della piramide, c’è “una PARTE DI UTILE” che passa al gradino superiore…

Una visione in perfetta antitesi rispetto a quella che “viene venduta”  e percepita dai sottoposti:

Ovvero quella del grappolo d’uva

Sempre piramidale, se ci pensi, ma in cui IL BENEFICIO viene erogato dal “graspo” ai vari acini… di cui, quello sulla punta, è proprio l’ultimo!

Occhio alle scuole che sbandierano libri di discendenza come emblema di qualità del loro prodotto!

L’unico vero “utilizzo intelligente” che si può operare tramite questi, è un’indagine sulla RESPONSABILITA’ che ha la “generazione precedente” rispetto “al livello di chi hai davanti”!

Se hai davanti un “coglione incapace”, attraverso la discendenza puoi indagare CHI GLI HA CONFERITO QUEL POTERE!

Ma si tratterebbe del primo passo di una lunga indagine da operare per “comprendere” la dinamica della successione…

Qualcosa di sterile, se ciò che cerchi sono risultati pratici… (e non l’analisi “storica” di un lignaggio/discendenza di una scuola/stile)

Per cui, NON FATI FREGARE DA CAZZATE CREDIBILI o verità distorte o storpiate…

Cerca le risposte nelle informazioni UTILI e la SERIETA’ DI UNA SCUOLA nel TIPO DI GARANZIA che ti offre in merito ai RISULTATI “CHE TU” puoi ottenere “STUDIANDO DA LORO”!

 

Il ruolo dell’INSEGNANTE…

Ogni DOCENTE con cui potresti avere a che fare, devi sapere che SI DISTINGUE per competenze specifiche:

  • Se oltre alle istruzioni teoriche uno “sa anche fare e mostrati le sue teorie”, possiede le doti dell’istruttore. Se manca la parte “pratica”, rizza le antenne e indagane i motivi!
  • C’è poi chi è in grado di spingerti e guidarti a fare… Si tratta degli allenatori, docenti che devono avere competenze in ambito “motivazionale”, leadership e coaching in generale.
  • E poi ci sono gli insegnanti… le cui competenze inglobano quelle di entrambe le figure appena menzionate, ma il cui ruolo è guidarti nell’apprendimento e l’ottenimento dei RISULTATI “CHE TU VUOI OTTENERE”!

La figura del MAESTRO, è da noi assimilata a qualcosa di molto generico e che purtroppo ha piu’ a che fare con la smania e i problemi di qualche egomane!

Basilare, qualora te ne trovassi davanti uno, è indagare la reale natura della “sua maestria”!

 

Riconosci velocemente le 3 tipologie di guida 

  1. Fuffari e truffatori
  2. Ex “qualcosa”… militare, campione sportivo etc… 
  3. Insegnanti ONESTI e COMPETENTI

BREVEMENTE:

UNO

Personaggi che cavalcano semplicemente i problemi scaturiti “da ciò che credi” (pippe mentali) vendendoti soluzioni IMMAGINARIE (a cui tu dovrai credere!).

Maestrih, guru e santoni BAZZICANO QUESTI AMBIENTI!

DUE

Quando t’imbatti in “ex che hanno ottenuto risultati“, devi ricordarti che I LORO RISULTATI non sono una garanzia del fatto che TU POSSA OTTENERLI!

Se ti iscrivi in una scuola di MIKE TYSON, non è detto che diventerai come lui!

TRE

Come puoi riconoscere un insegnante onesto e competente?

Prima di tutto una BUONA GUIDA:

“Aiuta a trovare I MEZZI…” (se c’è VOLONTA’ nell’allievo)

“E TOGLIE LE SCUSE…” (se questa manca)

Ergo, se non sei particolarmente dotato di volontà farai MOLTA FATICA ad intercettarne l’essenza…

Indaga almeno il tipo di mezzi ha in inventario tra le sue competenze…

diffida da chi “ti coccola”…

Chi ha “carenza di volontà” ha più bisogno di calci nel culo… che di carezze!

 

A chi chiedere informazioni… oltre all’OSTE CHE VENDE IL PROPRIO VINO…!

Un’ultima dritta:

Chiedi informazioni “a chi sta frequentando i corsi attivamente”…

Nessuno come quel tipo di allievi puo’ darti informazioni utili su quello che si fa a lezione e sul COME LO SI FACCIA!

Chi “non c’è più a lezione”, spesso è proprio per mancanza di affinità con l’atteggiamento della scuola.

Focalizzarsi su “ciò che non c’è”, ti porrebbe nella stessa condizione di uno che va al ristorante e chiede al cameriere QUALCOSA CHE MANCA DAL MENU’…

…anche ti rispondesse per ore, NON TROVI CHE SAREBBE PIU’ UTILE VERIFICARE DIRETTAMENTE “CIO’ CHE C’E’…”?!?

Per cui, sfinisci di domande qualche allievo avanzato, analizza le sue risposte e “collegale alle esigenze che vorresti soddisfare”.

Se non ci trovi affinità, VERIFICA “LA PROMESSA che ti viene venduta” e, se ti iscrivi, “tieni su le antenne”. 

PS.indagare attraverso chi se n’è andato, corre il rischio di “alimentare scuse per NON provare”…

…e puoi ricavarne qualche minima utilità solo a condizione di “non essere marinai che navigano credendo”.

 

Concludendo…

Come promesso: se la tua fame di informazioni e ragionamenti non è sparita, e vuoi approfondire la questione, clicca QUIabbuffati!

 

Una volta fatto questo, se vorrai qualcosa di ulteriore, contattami pure attraverso il modulo commenti qui sotto, o un qualsiasi form di contatto che trovi sul BLOG.

 

Il “diversamente normale“, Sergio

 

 

  ZaiJian

4 risposte su “Prima volta sul BLOG dell’ARTISTA MARZIALE? Inizia da QUI!”

chi fa arti marziali deve avere le seguenti doti:
1 FURBIZIA che è la tecnica di praticarle e aiutare chi non è in grado di difendersi senza farsi beccare
2 SAPERSI DIFENDERE CON LE PAROLE RISPONDENDO A MODO sapersi difendere usando le parole
3 ASTUZIA : fare arti marziali senza farsi beccare da al3 persone (FORZE DELL’ORDINE) evitando magari di finirla in rogne con la legge

Ciao Carlo… mah… a parte una “vaga aderenza” col punto 2 (che andrebbe contestualizzata, visto che esistono persone che reagiscono in modi molto diversi alle “stesse parole”!), vorrei sottolineare che le funzione ideale “delle parole” è quella di CHIARIRSI, non di difendersi.

Il valore delle parole ricade sempre SU CHI ASCOLTA, e non su chi parla.

Motivo per cui, a meno che non si stia interagendo con individui che si conoscono alla perfezione, risulta impraticabile un approccio standard… ci si deve adattare (esattamente come con le mani) al linguaggio dell’interlocutore…

…maggiori sono le abilità su cui si può contare, maggiori saranno le chance di uscirne bene.

Riguardo i tuoi punti 1 e 3, noto che c’è sta “fissa” del NON FARSI BECCARE…

Secondo me, non è una questione di essere furbi o astuti, si tratta di “conoscere la legge”, essere consapevoli del contesto in cui si è immersi, e saper interpretarli in modo da non “fregarsi con le proprie mani”.

Quello che forse intendevi nel punto uno, è qualcosa di riconducibile al “timing” ed alle abilità tecnico pratiche, ma onestamente, non trovo nessuna attinenza con il significato della parola “furbizia”.

Vorrei ricordarti che, nella parola “arti”, si cela un mondo insondato da una grandissima parte di praticanti, che faticano ad andar oltre l’idea del mero “picchiarsi”.

Un Artista Marziale, non è semplicemente qualcuno in grado di saper picchiare con furbizia, ma qualcuno che abbraccia “la via dell’arte del miglioramento” attraverso la marzialità… non una sorta di “scaltro teppistello” che ogni tanto “difende qualcuno o qualcosa” a cui tiene… 😉

Ciao Sergio, trovo che quanto hai scritto rappresenti un vero e proprio vademecum per orientarsi: prima di tutto dentro se stessi, e quindi nella giungla di corsi/attività che ci circonda. Del primo passaggio scrivi che “…si può fare “da solo” (anche se è meglio la supervisione di qualcuno di esperto)”. È per la facilità con cui si può mentire a se stessi e imbrogliare quindi le carte in tavola? Grazie!

Ciao Alessandro, grazie per il commento…
Il vantaggio di una supervisione di qualcuno di esperto è in realtà legato a 2 semplici aspetti:
1) più che “mentire a se stessi” (anche se ogni tanto capita), la questione è da ricercarsi nella “trasparenza” delle proprie abitudini mentali… è molto facile “non distinguerle” quando si valuta qualcosa, e si rischia di “distorcere” la percezione della realtà a loro immagine e somiglianza… senza rendersene di fatto conto…
2) un esperto ha il vantaggio di “non risentire” di queste distorsioni “invisibili”, e soprattutto di avere ad inventario più competenze anche in chiave umana.
☺️

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